Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
276 – Giovanna Sparacello<br />
tragédies françaises dans la polémique théâtrale de son<br />
temps, in Carlo Gozzi entre dramaturgie de l’auteur<br />
et dramaturgie de l’acteur: un carrefour artistique européen,<br />
cit., pp. 209–222). In entrambi i casi i personaggi<br />
interpretati da Tommaso Grandi si trovano fra<br />
i principali: nel Disertore è Valcour, uffi ciale francese<br />
dalle inclinazioni libertine ma onesto e appassionato,<br />
nella Gabriella veste invece i panni di Fayel marito<br />
di Gabriella, la cui oscillazione tra l’amore disperato<br />
(perché non corrisposto dalla moglie) e la feroce gelosia,<br />
porta alla catastrofe tragica.<br />
6. Nella voce che Bartoli dedica a Vincenzo Bugani,<br />
sappiamo che di questa compagnia facevano parte anche<br />
Giustina Cavalieri e Pietro Rosa e che dal 1775–<br />
76 essa si fuse (ad eccezione del Rosa) con la neonata<br />
compagnia Battaglia andando ad occupare il teatro<br />
veneziano di San Giovanni Grisostomo. Grandi seguì<br />
i compagni e tornò così a Venezia.<br />
7. Pygmalion è una scena lirica di Jean-Jacques<br />
Rousseau. Composta nel 1762 viene pubblicata nel<br />
gennaio 1771. Nel marzo 1772 è di scena all’Opéra<br />
di Parigi. In Italia ha molto successo ed in particolare<br />
a Venezia, dove viene tradotta almeno sin dal 1773.<br />
In eff etti l’opera è pubblicata a più riprese: Il Pimmalione,<br />
del sig. G. J. Rousseau, scena lirica da rappresentarsi<br />
in lingua francese nel teatro di San Samuele in<br />
Venezia, novella traduzione alla quale vi si ha aggiunto<br />
l’Originale dell’Autore, Venezia, Antonio Graziosi,<br />
1773; Il Pimmalione del sig. G. J. Rousseau, scena lirica<br />
da rappresentarsi in lingua francese nel Teatro di questa<br />
città da Tommaso Grandi e Teresa Monti <strong>comici</strong> <strong>italiani</strong>,<br />
Pisa, Pompeo Pomponi e Figli, 1774; Il Pimmalione<br />
o sia l’unione del medesimo con Galatea, scena lirica<br />
che serve d’introduzione al secondo ballo che rappresentasi<br />
nella corrente estate nel teatro in via Santa Maria<br />
(testo italiano e francese a fronte), Firenze, Gaetano<br />
Cambiagi stampator ducale, 1775; Il Pimmalione.<br />
Scena lirica di Gio. Giacomo Rousseau. Tradotto dal<br />
signor abate Perini, Venezia, Antonio Graziosi, 1777<br />
(pubblicazioni dal catalogo del sito del ministero per<br />
i Beni culturali, Internet Culturale). Probabilmente<br />
quindi la traduzione non fu dell’abate Gardini ma<br />
piuttosto dell’abate Perini, già traduttore di successo<br />
dell’Eugenia di Beaumarchais.<br />
8. Come si vede dalle pubblicazioni, Tommaso Grandi<br />
dovette recitare il Pimmalione dapprima quando<br />
© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano<br />
ancora si trovava nella compagnia Lapy, insieme a<br />
Teresa Monti, ed in seguito con la moglie Antonia<br />
D’Arbes. Il successo dell’interpretazione fu dovuto<br />
alle sue doti di ballerino e cantante che gli furono riconosciute<br />
dal pubblico di vari teatri (ad es. Padova<br />
cfr. Enc. Spett., V, col. 1621).<br />
9. Viene fatto riferimento alla prima rappresentazione<br />
del Pimmalione a Venezia, nell’autunno del 1772,<br />
avvenuta sulle scene però del Teatro di San Samuele,<br />
occupato per quella stagione dalla compagnia francese<br />
diretta da M. Aufrène che tanto entusiasmò il<br />
pubblico veneziano (cfr. C. Gozzi, Appendice al Ragionamento<br />
ingenuo del tomo primo, in Gozzi, Opere,<br />
V, pp. 59–61).<br />
10. Le gelosie villane, dramma giocoso su libretto di<br />
Tommaso Grandi e musica di Giuseppe Sarti, appaiono<br />
infatti pubblicate più volte in vari teatri <strong>italiani</strong>.<br />
La prima dello spettacolo dovette essere quella tenutasi<br />
a Venezia nel 1776 e testimoniata dalla pubblicazione<br />
del libretto: Le Gelosie villane, dramma giocoso<br />
per musica del signor Tommaso Grandi detto il Pettinaro<br />
comico. Da rappresentarsi nel nobilissimo Teatro<br />
di S. Samuele nell’autunno dell’anno 1776 (Venezia,<br />
Gio. Battista Casali, 1776). A testimonianza del suo<br />
successo seguono una pubblicazione nel 1777 a Bologna<br />
(rappresentazione fatta al teatro Marsiglj Rossi) e<br />
quattro nel 1778 (Pisa, Teatro Ceuli, carnevale 1778;<br />
Verona, Accademia fi larmonica, primavera 1778; Varese,<br />
Teatro della ducal signoria, autunno 1778; Torino,<br />
Teatro Principe di Carignano, autunno 1778).<br />
Delle due “commedie decorate” citate da Bartoli non<br />
ci sono tracce sicure, ma si potrebbe trattare piuttosto<br />
di balli pantomimi. Infatti il titolo di Naufragio felice,<br />
anonimo, appare più volte sotto diverse diciture (dai<br />
dati di Internet Culturale come azione mimica, ballo<br />
di mezzo carattere, ballo eroico pantomimo) mentre i<br />
Prodigi d’amore sono un ballo pantomimo inserito in<br />
un inedito dramma giocoso per musica attribuito a<br />
Tommaso Grandi: Il Militare bizzarro: Dramma Giocoso<br />
per Musica (libretto di Tommaso Grandi, musica<br />
di Giuseppe Sarti), Venezia, Modesto Fenzo, 1778.<br />
Per Grandi l’attività come librettista dovette essere<br />
dunque più importante di quello che fi no ad ora è<br />
stato pensato.<br />
11. Viene infatti segnalata una compagnia sotto la<br />
conduzione di Tommaso Grandi, detto il Pettinaro,