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Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf

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sa retraite, d’une aisance fort agréable, et conservoit<br />

encore, à l’âge de quatre–vingt–cinq ans, des restes<br />

de sa beauté, et une lueur assez vive et piquante de<br />

son esprit », cit. Goldoni, I, p. 239. Tutt’altro avviso<br />

sull’attrice ebbe Giacomo Casanova, che nelle sue memorie<br />

descrive l’antica amante del padre: «Je vis une<br />

vieille décrépite dont la parure m’étonna autant que<br />

sa personne. Malgré ses rides, son visage était plâtré<br />

de rouge et de blanc, et ses sourcils d’un noir foncé<br />

devaient leur couleur à l’eau de la Chine. Elle laissait<br />

voir la moitié de sa gorge fl asque et dégoûtante, et on<br />

ne pouvait se méprendre à son râtelier postiche. Elle<br />

avait une perruque qui collait fort mal, et qui laissait<br />

apercevoir quelques poils qui avaient échappé au ravage<br />

des ans. Ses mains tremblantes fi rent trembler les<br />

miennes quand elle me les serra. Elle sentait l’ambre<br />

à vingt pas, et ses minauderies donnaient à la fois des<br />

nausées et envie de rire. Son habillement fort recherché<br />

avait pu être à la mode vingt ans auparavant», cit.<br />

G. Casanova, cit., p. 508.<br />

Giovanna Sparacello<br />

FRANCESCHINI ANTONIO, detto Argante<br />

1 . Recitò nella parte da Innamorato, e<br />

ne sostenne con del valore l’impegno 2 . Dirigeva<br />

la Comica Compagnia del Teatro a<br />

San Luca nell’anno 1736 3 . Pubblicò l’anno<br />

istesso colle stampe del Conzatti di Padova<br />

una Commedia scritta in versi da Giovanni<br />

Palazzi Veneziano intitolata: La Clemenza<br />

nella vendetta 4 , e volle dedicarla al<br />

suo amico Giovanni Battista Garelli valente<br />

Pantalone, allora appunto alienatosi dal Teatro.<br />

Nel 1754. fu unitamente ad Onofrio<br />

Paganini nel Teatro di San Giovanni Grisostomo<br />

a recitare in mancanza della Compagnia<br />

d’Antonio Sacco passata in Portogallo.<br />

Fu il Comico Argante un uomo di spirito;<br />

trovò bensì nel Paganini un emulo alquanto<br />

insuperabile, ma non s’avvilì mai, e fecesi<br />

coraggio nel proseguimento delle proprie<br />

imprese. Allevò la sua famiglia con decoro,<br />

ed essendo passato a Praga, ivi morì l’anno<br />

del 1755.<br />

Francesco Bartoli – 243<br />

Note<br />

1. BIBLIOGRAFIA: Rasi, II, pp. 942–943; C. Alberti,<br />

La scena veneziana nell’età di Goldoni, Roma,<br />

Bulzoni, 1990, pp. 243–244; C. Goldoni, Prefazioni<br />

dell’edizione Pasquali, tomo XIII, in Goldoni, I,<br />

p. 716; M. Klimowicz–W. Roszkowska, La commedia<br />

dell’arte alla corte di Augusto III di Sassonia 1748–<br />

1756, Venezia, Istituto veneto di scienze, lettere ed<br />

arti, 1988, p. 96.<br />

2. Testimonianze arrivano dall’archivio Vendramin<br />

(42 F 9/8, cc. 8–9, 21–25). In una lettera del 3 maggio<br />

1724 Argante scrive di voler rinunciare alla professione<br />

per ritirarsi a vita monastica. La denuncia di<br />

Tommaso Ristori suggerisce che l’abbandono del Teatro<br />

Vendramin sia dovuto ad un ingaggio alla corte di<br />

Dresda ma il 4 settembre Argante smentisce tutto. La<br />

partenza per la Sassonia avvenne solo nel 1738. Cfr.<br />

C. Alberti, cit., pp. 243–244.<br />

3. Goldoni aveva espresso un giudizio estremamente<br />

favorevole su Argante e la compagnia del San Luca<br />

nelle Prefazioni dell’edizione Pasquali, tomo XIII: «La<br />

Compagnia del Teatro di S. Luca, della nobile famiglia<br />

de’ Vendramini, passava per la migliore. Infatti le<br />

quattro Maschere erano eccellenti. Il famoso Garelli<br />

Pantalone, il bravo Campioni Fichetto, il graziosissimo<br />

Cattoli Traccagnino: l’erudita Eularia, moglie<br />

di Pompilio Miti, prima donna, il gentile amoroso<br />

Bernardo Vulcani, e lo strepitoso Argante, uniti ad<br />

altri personaggi di mediocre valore, rappresentavano<br />

le Commedie dell’Arte con tutta quella perfezione<br />

della quale erano capaci le Commedie di cotal genere»,<br />

cit. Goldoni, I, p. 716. Nel 1738 Franceschini<br />

venne scritturato come Primo Amoroso da Andrea<br />

Bertoldi nella compagnia di Augusto III di Sassonia.<br />

Erano con lui la moglie Geronima e i fi gli. A Varsavia<br />

Franceschini e la moglie presero parte alle recite della<br />

stagione 1738–39 e 1740. Nel 1743 Argante costituì<br />

una compagnia in Italia e l’anno seguente si ritrovò a<br />

Dresda con la moglie. Cfr. M. Klimowicz–W. Roszkowska,<br />

cit., p. 96.<br />

4. Ecco gli interpreti secondo quanto impresso<br />

nell’edizione a stampa: Francesco Rubini Pantalone<br />

re dei Cuchi; Fausto Bonomi Tugo Marmotta Condottiere<br />

de’ Soldati Allocchi; Felice Bonomi Argentina<br />

Regina delle Civette; Giuseppe Campioni Fichetto<br />

Conte dei Falchetti, e Baron de’ Sparvieri, primo<br />

© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano

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