Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
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360 – Giovanna Sparacello<br />
comuni interessi di quella Truppa. Ha egli<br />
un fi gliuolo per nome Antonio, che recita da<br />
Innamorato con qualche lode, e per cui non<br />
abbiamo pensato di farne a parte il proprio<br />
Articolo.<br />
PERELLI ANNA. È questa fi gliuola del<br />
capo Comico Pietro Rossi, oggi alienato dalla<br />
Professione, e Consorte di Luigi Perelli, di<br />
cui si dovrà parlare in appresso. Educata sotto<br />
il buon governo de’ suoi Genitori, riuscì<br />
di lodevoli costumi, e nel mestier del Teatro,<br />
cresciuta in età, cogl’insegnamenti di qualche<br />
buon Comico, s’è fatta suffi cientemente<br />
conoscere per un’Attrice non ispregevole.<br />
Fu sempre nella Truppa del Padre suo, che<br />
passata sotto la direzione del di lei Marito,<br />
va prestando ad essa un facilissimo campo<br />
di maggiormente esercitarsi nel carattere di<br />
Donna seria. Nelle Parti imperiose, e sprezzanti<br />
sa farsi distinguere per una Comica<br />
d’abilità. Ha recitato anche talvolta nel carattere<br />
della Serva, e l’ha fatto in maniera<br />
da poter contentare chi l’ascoltava. Migliori<br />
progressi possono sperarsi da lei, non essendo<br />
giunta che al quinto lustro, e restandole<br />
della sua gioventù tanta che basti a raffi narsi<br />
nelle fi nezze dell’Arte, ed a palesare maggiormente<br />
le plausibili qualità de’ pregi suoi non<br />
volgari.<br />
PERELLI LUIGI Oriondo Monferrino.<br />
Nato da civili Parenti, e rimasto senza il Padre<br />
suo in tenera età, dopo d’essere divenuto<br />
adulto, fu costretto a procacciarsi i modi del<br />
suo sostentamento da se medesimo. Fecelo<br />
in prima impiegandosi in alcune arti, e<br />
poscia passando ad esercitarsi nella Comica<br />
Professione. Il suo genio trasportavalo a voler<br />
recitare nella maschera del Truff aldino.<br />
Le sue connaturali lepidezze, ed un personale<br />
veramente adattato a quel Personaggio,<br />
poterono molto contribuire alla soddisfazione<br />
della sua brama. Oltre di ciò abbandonata<br />
© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano<br />
la Patria, ebbe campo di veder lungamente<br />
recitare in prima Felicino Sacchetto, e dopo<br />
Ferdinando Colombo, ambo nella Comica<br />
Compagnia di Pietro Rossi, in cui erasi il<br />
Perelli per imparare il Mestiere accortamente<br />
accomodato. L’anno 1770. alienatosi dalla<br />
Truppa Rossi, scorse varie vicende, non<br />
mai allontanandosi dalla siff atta risoluzione<br />
di recitare nella maschera faceta di secondo<br />
Zanni. Pervenuto a Venezia, contrasse strettissima<br />
amicizia con Luigi Fabbri, Uomo<br />
allegro, e disinvolto, il quale tiene Bottega<br />
da Profumiere sotto le Vecchie Procuratie<br />
propriamente al sinistro lato della Chiesa<br />
di San Geminiano. Questi negli anni suoi<br />
più freschi recitò in Commedia da Dottore,<br />
e condusse una vagante Compagnia, onde<br />
il Perelli ebbe con lui una facile occasione<br />
di travagliare nella sua maschera, soddisfacendo<br />
così a suoi desiderj, e riconoscendo<br />
il buon incamminamento de’ suoi principj<br />
dall’amico Fabbri, il quale oggi più non attende<br />
a recitare, ma solamente a ben fornire<br />
il suo negozietto d’ogni genere di cose spettanti<br />
all’arte del Profumiere, e prestando la<br />
sua assistenza a quanti Comici vanno a pregarlo<br />
di qualche piacere, tenendo carteggio<br />
con molti di loro, impiegandoli nelle Compagnie,<br />
e adiprandosi pe’ loro vantaggi senza<br />
interesse veruno, ma solo di proprio buon<br />
cuore, ed anche con discapito talvolta della<br />
sua borsa; e per questa sua aff ezione alle<br />
Persone dell’Arte viene appellato Consolo<br />
de’ Comici ma per mera celia, e non perchè<br />
veramente egli lo sia. Colla di lui mediazione<br />
potè il Perelli passare in progresso colla<br />
Compagnia di Pietro Rosa in qualità però<br />
d’Innamorato; ma in occasione che l’Arlecchino<br />
Bugani incomodato trovavasi, egli<br />
supplì alcune volte alle di lui veci. L’anno<br />
1773. passò con Giuseppe Lapy a Venezia<br />
nel Teatro di Sant’Angelo, ed ivi impiegossi<br />
attualmente nell’esercizio del suo ridicolo<br />
Personaggio. L’anno seguente con Francesco<br />
Majani, che pose in tal tempo la maschera<br />
di Brighella, passò ad unirsi con Antonio