31.05.2013 Views

Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf

Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf

Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

320 – Giovanna Sparacello<br />

MARZOCCHI GIOVANNI Padre di Gaspare.<br />

Recitò questi nella Maschera del Dottore,<br />

riuscndo gustoso, e comparendo un ottimo, e<br />

valoroso Comico. Insieme con sua moglie fu<br />

impiegato nel Teatro a San Luca. Si fece onore<br />

nell’arte, fu inclinato ancora a recitare altre<br />

parti oltre la sua particolare del Dottore; e<br />

con riputazione condusse la sua vita sino, che<br />

rese il comune tributo all’umanità in Udine<br />

Capitale del Friuli l’anno 1772.<br />

MASSA INNOCENZIA Romana. Giovane,<br />

che partita dalla sua Patria diedesi alla<br />

Comica Professione; e che in alcune vaganti<br />

Compagnie da circa sei anni va ritrovando<br />

impiego. I suoi pregi d’avvenenza non meno,<br />

che la sua abilità, la vanno sostenendo sui<br />

Teatri con una mediocre fortuna.<br />

MASSARI FRANCESCO. Grazioso Comico<br />

Napolitano 1 , che sotto il nome di Don Fastidio<br />

rappresentò il carattere d’un Servo accorto,<br />

e piacevole, parlando nella sua lingua<br />

nativa, e mescendo a sali faceti alcuni proverbj<br />

sentenziosi, accompagnando il tutto co’<br />

gesti caricati, e ridevoli, recando gran diletto<br />

sui Teatri della sua Patria 2 . Era un gran Commediante,<br />

e conosceva a meraviglia il Teatro,<br />

ed il genio de’ suoi Nazionali 3 , però bastava<br />

ch’egli volesse cavare le risate di bocca degli<br />

spettatori, che facevalo agevolmente, o con<br />

qualche frizzante parola 4 ; o con uno sberleff o<br />

caricato; o sgangheratamente piangendo, e<br />

ridendo, rendendosi padrone dell’animo altrui,<br />

imprimendovi a sua voglia la dilettazione,<br />

ed il piacere. Francesco Cerlone Comico<br />

Poeta 5 , vedendo la costui abilità, pensò di<br />

valersene nelle sue Commedie, ed in molte<br />

di esse introdussevi il giocoso Personaggio di<br />

Don Fastidio, che venendo eseguito con la<br />

sua solita naturalezza da Francesco Massari,<br />

molto contribuiva al buon esito delle produzioni<br />

di quell’Autore. Fu molto stimato<br />

questo bravo Comico dagli istessi Professori,<br />

© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano<br />

perchè era egli fornito di una grazia prodotta<br />

in lui dalla natura, e coltivata dall’arte; e<br />

perchè tutto in lui parlava, e camminando, e<br />

gestendo, e levando il Cappello, e stando immobile:<br />

eff etto di uno studio fondato, e fatto<br />

da lui nella diffi cile scuola del Teatro. Morì<br />

questo Comico in vecchia età recitando sulla<br />

Scena allorché scoppiogli un aneurisma, che<br />

da molto tempo affl iggevalo nel petto. Ciò<br />

successo con universale dispiacere de’ suoi<br />

Patriotti l’anno 1768.<br />

Note<br />

1. Noto soprattutto come Francesco Massaro. BI-<br />

BLIOGRAFIA: Rasi, III, p. 112; B. Croce, I teatri<br />

di Napoli, a c. di G. Galasso, Milano, Adelphi,<br />

1992, pp. 216, 223–227 (1° ed. Napoli, Luigi Pierro,<br />

1891); F. De Filippis–M. Mangini, Il Teatro «Nuovo»<br />

di Napoli, Napoli, Arturo Berisio Editore, 1967,<br />

pp. 71–73; Enc. Spett., VII, col. 261.<br />

2. Allievo di Di Fiore, Massaro recitava con il suo<br />

maestro al Teatro Nuovo nel 1742. Nel 1746 fu Andronico<br />

nella farsa del Di Fiore Tra lo sdegno nasce<br />

amore. Sua la commedia Il Don Fastidio de Fastidiis<br />

amante Burlato (Napoli, Francesco Rossi, s.d.). Nel<br />

carnevale del 1754 andò a recitare a Roma.<br />

3. Secondo F. De Filippis–M. Mangini, cit.,<br />

pp. 71–73, il personaggio di Don Fastidio nasce proprio<br />

dall’osservazione della variegata realtà di Castelcapuano<br />

e in particolare dei frequentatori del palazzo<br />

di giustizia (falsi testimoni, lenoni, prostitute, usurai,<br />

faccendieri). Come Don Fastidio Massaro si esibisce<br />

dapprincipio nelle osterie e nelle botteghe dei barbieri,<br />

e qui si fa notare dal giurista Giuseppe Pasquale<br />

Cirillo, attivo nella compagnia dei fi lodrammatici del<br />

duca di Maddaloni. Egli lo presenta in seguito al Tomeo<br />

al Teatro della Cantina.<br />

4. Bravo improvvisatore, Massaro fondava la propria<br />

recitazione su giochi linguistici. Egli aveva ideato un<br />

fi nto italiano ricreato sul napoletano, nel quale abbondavano<br />

le storture grammaticali e le fi nte etimologie.<br />

Per questo motivo Croce non considerava Fastidio<br />

la caricatura del “paglietta” napoletano (avvocato<br />

meridionale, che tradizionalmente portava un cappello<br />

di paglia nero; era un tipo dalla dubbia moralità,<br />

capace di supplire all’incompetenza con l’astuzia

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!