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Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf

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Francesco Bartoli – 9<br />

2. Le biografi e, che si susseguono in ordine alfabetico (472 attori, di cui 25 attivi<br />

nel XVI secolo, 77 nel XVII e 370 nel XVIII, dei quali ben 216 viventi al momento della<br />

pubblicazione dell’opera: una quantità che denuncia anche l’inevitabile carattere “promozionale”),<br />

complessivamente, delineano sottotraccia anche un percorso che va dalla “mitologia”<br />

delle origini all’attualità, offrendo un quadro diacronico orientato dal giudizio storiografi co<br />

di Bartoli: partendo dagli attori delle compagnie dell’arte della seconda metà del XVI secolo,<br />

attraversa quella che Bartoli considera la crisi che va dalla metà del XVII secolo a tutta la<br />

prima metà del XVIII secolo, per affrontare gli attori dell’età goldoniana e, infi ne, i <strong>comici</strong><br />

della nuova generazione in attività nel 1781.<br />

Come si è detto, le <strong>Notizie</strong> mettono in rilievo la cultura letteraria dei grandi attori delle<br />

prime compagnie, inserendo nella trattazione brani delle loro opere, quasi a voler dare a loro<br />

la voce. Proprio a proposito degli attori dello scorcio del XVI e del XVII secolo, le letture di<br />

Bartoli si dimostrano fondamentali, caratterizzando la sua ricostruzione della vicenda cruciale<br />

della stagione fondatrice dell’Arte: gli Andreini – anche l’ordine alfabetico gioca il suo<br />

ruolo – e gli altri <strong>comici</strong> (fra cui spiccano anche Adriano Valerini «ornato di Lettere greche e<br />

latine» e Aniello Sodano «sopra ogni altra cosa infi nitamente studioso»), assegnando così un<br />

ruolo esemplare agli attori scrittori e alla loro attività letteraria.<br />

E li fa al tempo stesso i primi raccoglitori e garanti della memoria della professione.<br />

«Convien dire che egli fosse un comico di merito non ordinario, facendone menzione<br />

Francesco Andreini nelle sue Bravure ... » (I, 248): detto per Francatrippa, al secolo Gabriello<br />

da Bologna, vale anche per Orazio Nobili (II, 64), Giulio Pasquati, la veronese Prudenzia,<br />

Silvia Roncagli, Gerolamo Salimbeni, Adriano Valerini. Ed egualmente sono riportate le<br />

menzioni nella Supplica del Barbieri (Garavini, Ganassa, Maria Malloni detta Celia, Adriano<br />

Valerini, Violone, Niccolò Zecca) e nelle Fatiche comiche di Domenico Bruni (Orazio Nobili,<br />

Leandro Pilastri, Adriano Valerini), e più tardi nella Ferza di Giovambattista Andreini: da un<br />

lato a comprovare la fama e il valore degli attori, ma indicando dall’altro l’esistenza di una tradizione,<br />

della trasmissione libresca di una memoria degli attori attraverso gli attori, autorevole<br />

perchè esemplata analogamente a quella della cultura letteraria.<br />

Dal punto di vista della storia della recitazione, Bartoli propone un’immagine dei<br />

grandi attori dell’arte caratterizzata, oltre che dalla tecnica dell’improvvisazione (una dote<br />

che viene ad assumere un valore autonomo e distintivo alla pari dell’attività letteraria dei letterati<br />

di professione 18 ), anche dalla versatilità (oltre la recitazione, la danza e il canto 19 ) dalla<br />

«grazia» 20 , indipendentemente dal sesso e dai ruoli, lontana dalla scurrilità e dalla volgarità.<br />

Ma anche sottolinea il virtuosismo nei mutamenti di espressione e l’adattabilità ai generi (gli<br />

suo argomento», della «sua incapacità di trattarlo in maniera conveniente» (in TAVIANI–SCHINO, pp. 123–124).<br />

18 Ad esempio, Vincenza Armani «riusciva meglio assai parlando all’improvviso che i più consumati Autori<br />

scrivendo pensatamente». V. ad vocem.<br />

19 Si vedano le biografi e di Vincenza Armani e di Virginia Ramponi, registrata però come Andreini.<br />

20 Lidia «discorreva elegantemente e con molta grazie sulle scene», Vincenza Armani dotata di «somma bellezza<br />

e grazia allettatrice», Fabio si distingue per «grazia e leggiadria nel parlare», Ganassa per «graziosi motti e<br />

recitamenti privi di oscenità», Orazio Nobili è defi nito «grazioso», Aniello Soldano «graziosissimo comico»,<br />

ecc....<br />

© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano

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