31.05.2013 Views

Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf

Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf

Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

suggerita proprio da Carlo Goldoni, e legge nella proposta<br />

dell’autore veneziano di rappresentare Il servitore<br />

di due padroni alla Comédie–Italienne proprio nel<br />

1763, quando il drammaturgo era ancora a capo della<br />

compagnia, la speranza di vedervi «l’Arlecchino Sacco»<br />

recitare il ruolo «simbolico della vecchia maniera<br />

di far teatro». A. Fabiano, Nell’ipotalamo del teatro: osservazioni<br />

sulla drammaturgia dei testi goldoniani rappresentati<br />

alla Comédie–Italienne di Parigi, in «Esperienze<br />

letterarie», n°3–4, luglio–dicembre, 2007.<br />

5. Il pubblico della Comédie–Italienne nutriva una<br />

vera e propria venerazione per Carlin, sostituire l’Arlecchino<br />

più acclamato e più amato di Parigi non era<br />

cosa semplice ma necessaria. Carlin, non più giovane e<br />

sovente malato non era in grado di riempire da solo il<br />

proprio ruolo. Nel maggio del 1767 lo stato di salute<br />

del comico si aggrava e la compagnia prevede di trovare<br />

immediatamente un successore: «Carlin, l’arlequin<br />

de la Comédie Italienne, se trouve encore très malade,<br />

& hors d’état de pouvoir jouer peut–être jamais, on en<br />

a fait venir un d’Italie, qui doit le remplacer incessamment».<br />

Suonano lapidarie le parole del Bachaumont<br />

nei suoi Mémoires secrets e servono ad annunciare l’entrata<br />

in scena di Felice Sacchi. Su Carlo Bertinazzi,<br />

detto Carlin, Arlecchino della Comédie–Italienne dal<br />

1741, v. ad vocem nelle presenti <strong>Notizie</strong>.<br />

6. Felice Sacchi viene ingaggiato nell’aprile del 1767<br />

per 4000 lire annue ed esordisce alla Comédie–Italienne<br />

la sera dell’8 maggio dello stesso anno, insieme<br />

all’Amoroso Bartolomeo Andrea Camerani, ne Le<br />

maître supposé. Il fatto che il Sacchi non parli assolutamente<br />

francese e il confronto inevitabile con il celebre<br />

Carlin non gli procurano un grande successo; le cose<br />

vanno meglio qualche giorno più tardi, quando nelle<br />

rappresentazioni successive i progressi fatti e lo sforzo<br />

di rendersi conforme al «gusto della Nazione» vengono<br />

generosamente ricompensati dall’applauso del<br />

pubblico. In preda alla paura e al panico sul palco della<br />

Comédie–Italienne la sera del debutto, lo zelante<br />

Sacchi mostra una grande di forza di volontà che gli<br />

procura in breve tempo il favore del pubblico e della<br />

critica. Arlecchino esile ed agile, il Sacchi viene anche<br />

descritto come un uomo umile, modesto e sensibile.<br />

Descrivendone l’esordio, il Mercure de France sembra<br />

darne un’immagine volutamente commovente:<br />

la scelta del Sacchi di ingrossare la propria silhouette<br />

Francesco Bartoli – 405<br />

per vestire i panni dell’Arlecchino nel maître supposé<br />

appare tanto anomala e singolare quanto fuori luogo,<br />

poiché date le circostanze, il Sacchi avrebbe dovuto<br />

mantenere la propria taglia naturale tanto esile e adatta<br />

al ruolo d’Arlecchino, quanto agile e dalle movenze<br />

feline, cfr. Mercure de France, Juin 1767, pp. 197–198.<br />

Toccante è poi la dichiarazione di cui si fa testimone<br />

il D’Origny nei suoi Annales: «il sut se conformer au<br />

goût de la Nation; & comme on lui demandoit si des<br />

progrès aussi rapides lui avoient beaucoup coûté: J’ai<br />

beaucoup pleuré, dit–il, avec une sensibilité vraiment<br />

touchante, & une modestie digne d’encouragement».<br />

Meno favorevole è invece il giudizio di uno dei più<br />

accaniti detrattori della Comédie–Italienne: Bachaumont,<br />

esprimendosi in questi termini intorno al debutto<br />

del Sacchi lascia intendere che il confronto con<br />

Carlin grava sulla performance del nuovo Arlecchino,<br />

non adeguata secondo l’autore al famoso «gusto della<br />

Nazione»: «Les amateurs du théâtre Italien trouvent<br />

que l’Arlequin débutant a trop conservé du jeu de sa<br />

patrie: il est balourd, niais & sot, & nous exigeons ici<br />

beaucoup de fi nesse dans le jeu, de souplesse dans le<br />

geste, de légéreté dans les attitudes, de gentillesse dans<br />

toute l’action, de saillies naïves dans le dialogue, de<br />

talents même accessoires pour amuser; il est pourtant<br />

des gens auxquels il a plu, d’ailleurs on espere qu’il<br />

se formera». Tra i mesi di maggio e luglio del 1767<br />

vediamo il Sacchi nelle vesti di Arlecchino e sempre al<br />

fi anco dell’Amoroso Camerani in: Pantalon amoureux,<br />

Les deux Anneaux magiques, La Femme jalouse, Arlequin<br />

valet de deux maîtres, e ne Les Voyageur inconnu.<br />

Cfr. Mercure de France, Juillet 1767, pp. 194–195.<br />

7. La sera del 14 luglio 1767 assistiamo al ritorno<br />

trionfante e acclamato dell’Arlecchino Carlin nel<br />

Turban enchanté, perfettamente rimesso e più che<br />

mai brillante al fi anco del celebre Pantalone Collalto,<br />

autore peraltro della pièce. Carlin entra in scena con<br />

un complimento e ringrazia il pubblico, quella sera<br />

particolarmente caloroso. Passata la paura di perdere<br />

il tanto amato Carlin, gli spettatori della Comédie–<br />

Italienne, lo accolgono infatti con un’infi nita ondata<br />

di applausi. Il ritorno del veterano sembra suonare<br />

come una campanella di richiamo per il Sacchi che,<br />

tra i favori degli uni e le critiche degli altri, da successore<br />

mancato ritrova le vesti di sostituto e di lì a poco<br />

la strada del ritorno in patria.<br />

© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!