Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
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318 – Giovanna Sparacello<br />
Era morto all’inizio della stagione comica 1792–93;<br />
al suo posto era stato scritturato Camillo Sacchetti.<br />
Cfr. Giardi, pp. 233–235.<br />
Giovanna Sparacello<br />
MARTORINI BALDASSARE Milanese.<br />
Bravo Comico, che nella Compagnia d’Antonio<br />
Marchesini ebbe campo di farsi distinguere<br />
per eccellente recitante nelle cose<br />
all’improvviso; e per suffi cientissimo nelle<br />
studiate rappresentazioni. Fecesi conoscere<br />
per franco, ed elegante parlatore, per Comico<br />
pratico, e fondato nella cognizione delle<br />
Commedie dette dell’arte; e per uomo capacissimo<br />
di scrivere al tavolino, e nelle Prose,<br />
e ne’ Poetici componimenti con molta lode.<br />
Fu in Malta con la Maria Grandi, e in quella<br />
occasione scrisse un Prologo in versi Martelliani,<br />
dove fi nse, che i Comici agitati da una<br />
burrasca si trovassero vicini a naufragare; e<br />
che poi assistiti da Netunno, (il quale lasciavali<br />
con questi due versi:<br />
“Restate dunque amici al puro aer sereno,<br />
Che a riposar men torno ad Anfi trite in seno.”)<br />
potessero felicemente in quell’Isola approdare,<br />
e far servitù a quella Nazione, come<br />
di fatto poi fecero. Tornato il Martorini da<br />
Malta, fermossi in Napoli, e poi in Roma,<br />
e si è di rado in altre Città trasportato. Una<br />
di lui fi glia fanciullina fu da esso data ad allevare<br />
in Lombardia al Pantalone Giovanni<br />
Vinacesi, la quale avendo fatto de’ buoni<br />
progressi nell’arte Comica, sarà da noi nel<br />
seguente articolo degnamente lodata. Baldassarre<br />
Martorini ebbe grido di Comico<br />
valoroso, ed in questi tempi, benchè abbia<br />
trapassata la sua gioventù, pure viene ancora<br />
impiegato nell’arte, ed è il merito suo in singolar<br />
guisa ricompensato, e distinto.<br />
MARTORINI ELISABETTA. È fi gliuola<br />
di Baldassare Martorini, di cui abbiamo<br />
© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano<br />
ragionato, e fu da lui, come s’è detto, data<br />
fanciulla in custodia a Giovanni Vinacesi,<br />
che le fece sempre da Padre, e che l’ha fatta<br />
custodire con zelo dalla Moglie sua. Nella<br />
Compagnia di Vincenzo Bazzigotti ebbe i<br />
suoi principj questa giovane Comica, mostrando<br />
una volontà instancabile di studiare,<br />
e riuscendo graziosa Attrice, recitando nelle<br />
Comiche, e Tragiche Rappresentazioni con<br />
intelligenza, e con dello spirito, a tal segno,<br />
che passò a Venezia l’anno 1775. a sostenere<br />
il carattere di prima Donna nella Compagnia<br />
di Girolamo Medebach sulle Scene del<br />
Teatro a San Cassiano. È la Martorini molto<br />
commendabile nelle parti tenere, ed amorose,<br />
mostrando coll’espressione della voce<br />
gl’interni aff etti dell’anima; distinguendosi<br />
in singolar modo con attenzione indefessa<br />
anche nelle più minute cose, senza ommetterne<br />
alcuna, e tutto volendo che giovi,<br />
e contribuisca alla perfezione di ciò ch’ella<br />
rappresenta. Chi la vide recitare la Rosalia<br />
dell’Abate Andrea Villi 1 può dire con quanta<br />
accuratezza ella dimostrasse in mezzo alle affl<br />
izioni del suo carattere, e l’amor conjugale<br />
per le miserie dello Sposo, e la tenerezza per<br />
gl’incomodi del fi glio; e la sorpresa, cagione<br />
del suo svenimento, alla nuova dell’arrivo del<br />
di lei Genitore; e tutti quegli altri sentimenti<br />
di tolleranza, di rispetto, d’obbedienza, e di<br />
rassegnazione. L’anno 1780. fu chiamata da<br />
Antonio Sacco nel Teatro a San Luca, e seco<br />
trovasi anch’oggi recitando con impegno, ed<br />
avanzandosi sempre più nella fama di virtuosa<br />
Attrice 2 . Degna di molti encomj 3 è la<br />
Martorini non solamente per la sua abilità<br />
Teatrale, ma per l’esempio degli aurei suoi<br />
costumi, e per quella cautela da lei rigorosamente<br />
osservata pel corso di circa dieci anni<br />
ch’ella calca i Teatri. Nel nubile suo stato,<br />
al fi anco d’una Vecchia Tutrice, esposta agli<br />
occhi del Mondo, fornita di bellezza, e di<br />
grazia; ella ha saputo schermirsi dall’insidie<br />
del Secolo; e s’è vero, che il Cielo abbia a lei<br />
destinato uno sposo lungi dall’esercizio delle<br />
Scene, e per cui sperasi di veder migliorata