Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
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Giovanni Grisostomo non fu apprezzata: Casali sfruttò<br />
quest’insuccesso e il giorno seguente «espose nel<br />
cartello, che dalla sua Compagnia verrebbe quella sera<br />
recitato lo stesso Artaserse». Il popolo, che accorse più<br />
per curiosità che per vero interesse, rimase stupito perché<br />
«quegli attori seppero così ben caratterizzare col<br />
solo gesto, e recitativo parlante que’ personaggi, che<br />
rappresentavano, che ne riportarono l’universale applauso,<br />
ed a tal segno, che furono obbligati a replicare<br />
con molte recite l’Opera stessa». Casali, incoraggiato<br />
da questo insperato successo continuò a recitare quelle<br />
opere di Metastasio ottenendo un congruo profi tto<br />
e riconoscimento tale da indurlo a scrivere una lettera<br />
al Metastasio riconoscendolo come cooperatore del<br />
suo successo. Tra gli estimatori del Casali si annovera<br />
Carlo Gozzi che lo nomina nell’appendice al suo Ragionamento<br />
ingenuo (Gozzi, Opere, V, p. 44): «Abbiamo<br />
perduti i Vitalba, i Vulcani, i Casali, le Bastone, le<br />
Davie, attori e attrici serie, che, animate dal talento e<br />
dall’emulazione, unite alle maschere, formavano uno<br />
spettacolo in tutte le sue parti vivace, dilettevole e mirabile»<br />
e nel Canto ditirambo de’ Partigiani del Sacchi<br />
Truff aldino [1761], in C. Gozzi, Opere, Venezia, Colombani,<br />
1774, VIII: «Lo spettabile Casali / Sieda pur<br />
ch’è il benvenuto / Ed in tuon di Cassio e Bruto / La<br />
polenta un po’ c’insali».<br />
Giulietta Bazoli–Vincenza Perdichizzi<br />
CASALINI FRANCESCA. Sostenne con<br />
molta abilità il carattere di prima Donna in<br />
varie Compagnie, e specialmente in quella<br />
condotta, e diretta da Onofrio Paganini. La<br />
Primavera dell’anno 1750. recitò in Genova;<br />
e si produsse con un Prologo scritto in<br />
versi sciolti dal medesimo Paganini, che trovasi<br />
fra le di lui Rime manoscritte, il quale<br />
incomincia:<br />
“Qual Timor, o Compagni, e qual ribrezzo<br />
Sì vi sorprende, il vostro passo arresta,<br />
E vi rende da voi tanto diversi?”<br />
La Casalini alienossi poi dall’Arte, e vive<br />
anch’oggi, seguendo ne’ suoi viaggi una<br />
Francesco Bartoli – 163<br />
fi gliuola Ballerina, dall’onorate fatiche di cui<br />
ella ha pensato di poter in miglior modo passare<br />
il restante della sua vita.<br />
CASANOVA GIOVANNA 1 . Recitò da prima<br />
Donna con molta intelligenza 2 . Ebbe degli<br />
applausi dovunque si espose, fu chiamata<br />
a Dresda dove fece fortuna 3 ; e terminò ivi i<br />
suoi giorni, circa l’anno 1745 4 .<br />
Note<br />
1. Maria Giovanna (Zanetta) Farusso, o Farusi o Farussi,<br />
fi glia di calzolai, nacque a Burano nell’agosto<br />
del 1708 (secondo Rasi nel 1709) e fu detta la Buranella<br />
dal luogo di nascita. Nel 1724 sposò Gaetano<br />
Casanova, comico della compagnia del San Samuele.<br />
La coppia ebbe sei fi gli, tra cui Giacomo, il celebre<br />
autore dei Mémoires. BIBLIOGRAFIA: G. Casanova,<br />
Mémoires, voll. 3, Paris, Gallimard, 1968 (v.<br />
indici); C. Goldoni, Mémoires, I, XXXV, XXXVII<br />
e Prefazioni dell’edizione Pasquali, in Goldoni, I,<br />
pp. 158, 167, 714, 723; Rasi, II, pp. 601–603; A.<br />
Gentile, Carlo Goldoni e gli attori, Trieste, Libreria<br />
Cappelli, 1951, p. 14; Enc. Spett., III, col. 160; M.<br />
Klimowicz–W. Roszkowska, La commedia dell’arte<br />
alla corte di Augusto III di Sassonia 1748–1756, Venezia,<br />
Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, 1988,<br />
p. 94; DBI, vol. 45, 1995, pp. 190–192 (R. Ascarelli);<br />
M. Ferrazzi, Commedie e <strong>comici</strong> dell’arte <strong>italiani</strong><br />
alla corte russa (1731–1738), Roma, Bulzoni, 2000,<br />
p. 294.<br />
2. La Casanova aveva ottenuto il consenso alle nozze<br />
con Gaetano promettendo ai genitori che non avrebbe<br />
mai calcato le scene. Ella debuttò tuttavia a Londra<br />
nella stagione 1727–1728. Tornata a Venezia recitò<br />
col marito, probabilmente nella compagnia del San<br />
Samuele. La sua presenza nella compagnia è accertata<br />
solo in data successiva al dicembre 1733; l’attrice<br />
era vedova. Amante del direttore del San Samuele,<br />
Giuseppe Imer, recitava nel ruolo di Amorosa e come<br />
cantante negli intermezzi. Nella prefazione al tomo<br />
XIII dell’edizione Pasquali (Goldoni, I, p. 714)<br />
Goldoni si esprime come segue: «Seconda Donna<br />
Giovanna Casanova dell’isola di Burano, detta Zanetta,<br />
o la Buranella, giovane, vedova e bella. Non aveva<br />
© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano