Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
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128 – Giovanna Sparacello<br />
Veronese, La joute d’Arlequin, di autore anonimo, e ne<br />
Le fi ls d’Arlequin perdu et retrouvé, in 5 atti, di Carlo<br />
Goldoni. Nel 1763 Bertinazzi fu autore della commedia<br />
in due atti Les nouvelles métamorphoses d’Arlequin,<br />
poi rimaneggiato e portato al successo da Goldoni. Fu<br />
inoltre autore del discorso di apertura dell’anno comico<br />
della Comédie–Italienne pronunciato l’8 aprile<br />
del 1777.<br />
3. Le sostituzioni di Bertinazzi non furono esclusivamente<br />
dovute all’età avanzata. Secondo quanto riporta<br />
Gueullette, pp. 68, 144–145, nell’agosto del 1747<br />
Carlin ottiene dalla corte un permesso di un mese<br />
per andare a recitare a Bordeaux. Dionisio Gandini<br />
lo sostituì durante la sua assenza, ma senza successo.<br />
Altro Arlecchino della compagnia italiana di Parigi fu<br />
Francesco Bigottini, che nell’aprile e nel luglio 1757<br />
recitò in Arlequin maître de musique, ou le Capitaine<br />
Scanderberg, Arlequin Protée, La gageure d’Arlequin et<br />
de Scapin, Métamorphoses d’Arlequin. Apprezzato dal<br />
pubblico per il suo trasformismo, non ebbe un successo<br />
durevole e venne licenziato dal teatro. Venne richiamato<br />
nel 1775, e nel 1777 mise in scena Arlequin<br />
esprit follet. Gli venne in seguito confi dato il ruolo<br />
del Dottore e gli venne negato quello di Arlecchino.<br />
Allo scioglimento della compagnia venne congedato.<br />
Bartoli non riporta notizie di questo attore, per cui si<br />
vedano Rasi, I, pp. 447–448; Campardon, pp. 70–<br />
73. Bartoli segnala inoltre la concorrenza al Bertinazzi<br />
da parte dell’Arlecchino Carlo Coralli, senza successo.<br />
Si veda la voce dedicata a Coralli Carlo in queste<br />
<strong>Notizie</strong>.<br />
4. Dopo la soppressione della Compagnia italiana<br />
Bertinazzi continuò a recitare come Arlecchino per<br />
la compagnia francese. Tra le commedie si ricordano<br />
quelle di Florian Les jumeaux de Bergame (1782), e Le<br />
bon ménage (1783), in un atto, dove Bertinazzi recita<br />
il ruolo patetico del marito, entrambe di Florian.<br />
Bertinazzi aveva recitato a viso scoperto la parte di<br />
Gobe–Mouche nella Soirée des Boulevards, commedia<br />
di Favart (1762).<br />
5. Casati e De Boni descrivono un Bertinazzi affetto<br />
da ipocondria. L’attore morì a Parigi il 6 (il 7<br />
secondo De Boni) settembre 1783 a Parigi. Ai funerali<br />
intervennero l’Académie Royale de la Musique e<br />
la Comédie–Française. L’amicizia con D’Alembert,<br />
che morì circa due mesi dopo l’attore, gli valse un<br />
© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano<br />
elogio funebre pubblicato dal Journal de Paris il 17<br />
ottobre. Celebre anche l’amicizia del Bertinazzi con<br />
papa Clemente XIV, che ispirò Latouche per la Correspondance<br />
inédite (Parigi, 1827), ipotetico carteggio<br />
tra Bertinazzi e Papa Lorenzo Ganganelli. Nell’Ottocento<br />
si registrano inoltre alcune commedie ispirate a<br />
questa amicizia: Arlequin et le Pape, di V. Simonnin et<br />
Th . Nézel, rappresentata al Th éâtre de l’Ambigu nel<br />
1827, e Carlin à Rome ou Les Amis de Collège, memoria<br />
storica in un atto di Rochefort e Lemoine recitata<br />
al Th éâtre des Variétés nello stesso anno (ma Lionelli<br />
le dice entrambe del 1831). Rasi ricorda l’ammirazione<br />
di Garrick e di Goldoni per Bertinazzi.<br />
6. Per questi attori, si vedano le voci in questa edizione<br />
delle <strong>Notizie</strong> <strong>istoriche</strong>.<br />
Giovanna Sparacello<br />
BERTOCCHI CARLO Bergamasco. Recitò<br />
assai bene nella maschera dell’Arlecchino,<br />
e ne’ Teatri di Venezia fu per molto tempo,<br />
con piacere di quella Metropoli, nel presente<br />
secolo applaudito.<br />
BIANCHI BRIGIDA Comica di merito 1 ,<br />
che fi oriva circa il 1630 2 . Dopo d’avere con<br />
fortuna recitato su i Teatri d’Italia 3 , passò in<br />
Francia a far mostra della sua abilità nella<br />
Compagnia de’ Comici Italiani attualmente<br />
al servizio di sua Maestà 4 . Si divertì qualche<br />
poco a scrivere in Poesia, e l’anno 1639. diede<br />
alla luce in Parigi colle stampe di Claudio<br />
Cramoisy una Commedia trasportata dallo<br />
Spagnuolo, che porta per titolo: L’Inganno<br />
Fortunato, ovvero l’Amata aborrita 5 . Quella<br />
fu poi anche ristampata in Bologna presso<br />
Gioseff o Longhi nel 1685. È di tre Atti<br />
scritta in prosa, e l’una, e l’altra Edizione<br />
sono in forma di 12. La Brigida Bianchi si<br />
faceva chiamare sul Teatro col nome d’Aurelia.<br />
La sua esperienza per le cose della<br />
sua Professione fu molto commendabile; e<br />
l’ornamento delle varie lingue, che possedeva<br />
giovolle ne’ suoi studj indefessi. Non