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Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf

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424 – Giovanna Sparacello<br />

elimina la maschera, mantenendo l’abito nero, colore<br />

tipico dei nobili spagnoli; per una discussione sulle<br />

prime rappresentazioni iconografi che del personaggio,<br />

risalenti ca. al 1650, e soprattutto per una ricostruzione<br />

della carriera della maschera nel repertorio<br />

del primo Th éâtre Italien, d’après lo Scénario di Biancolelli<br />

e il Recueil di Gherardi, cfr. R. Guardenti, Gli<br />

<strong>italiani</strong> a Parigi. La Comédie Italienne (1660–1697).<br />

Storia, pratica scenica, iconografi a, Roma, Bulzoni,<br />

1990, vol. I, pp. 46–82.<br />

2. Tiberio Fiorillo, poi Fiorilli (Napoli, 9 novembre<br />

1608) è fi glio di Silvio Fiorillo (v. qui ad vocem),<br />

famoso come Capitan Matamoros e come autore<br />

di commedie. Opera dapprima a Firenze, dove appunto<br />

per le prime volte si aff erma col cognome in<br />

versione genitiva (Fiorilli); al servizio dei Medici<br />

compie tournée a Mantova, Milano, Modena, Bologna,<br />

Roma. Sposa Lorenza Elisabetta (o Isabella)<br />

Del Campo, in arte Marinetta, da cui ha cinque fi -<br />

gli, di cui sopravvive solo Silvio Bernardo; nel 1642,<br />

su invito di Mazzarino, con la moglie si trasferisce<br />

in Francia, al seguito di Giuseppe Bianchi (Capitan<br />

Spezzaferro), nella celebre compagnia del Petit Bourbon,<br />

con attori come Domenico Locatelli (Trivellino),<br />

Marco Romagnesi (Orazio) e Brigida Bianchi<br />

(Aurelia), che porta al debutto parigino La fi nta pazza<br />

di Giulio Strozzi (1645). Ha un immediato successo,<br />

tanto che nel 1644 Mazzarino stesso e Anna<br />

d’Austria tengono a battesimo un fi glio di Fiorilli,<br />

Luigi. Rientrato in Italia nel 1647, a causa dei disordini<br />

della Fronda, è a Firenze col fratello Giovan<br />

Battista (v. qui ad vocem) e con la moglie di questi,<br />

Beatrice Vitali; quindi nel 1652–1653 a Modena<br />

e nello stanzone della Dogana a Firenze, di cui diventa<br />

gestore per conto del granduca. È richiamato<br />

in Francia nel 1653, dove fi nalmente, fra frequenti<br />

tournée in Italia, tocca l’apice della sua notorietà; i<br />

suoi lazzi sono imitati da La Rochefoucauld, dal cardinale<br />

de Retz, da Racine e fi nanche da Jean–Baptiste<br />

Lulli, che lo imita nel balletto L’amor malato (16<br />

gennaio 1657); il 23 marzo 1658 riporta il suo più<br />

grande successo in La Rosaure imperatrice de Costantinople,<br />

di Domenico Locatelli, tanto che all’arrivo<br />

a Parigi della compagnia di Molière, il 3 novembre<br />

dello stesso anno, il francese è costretto ad alternarsi<br />

al Petit Bourbon con la compagnia di Fiorilli. Nel<br />

© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano<br />

luglio del 1659 lascia la Francia con gran parte della<br />

compagnia; rientra nel 1661, per cinque mesi a Fontainebleau,<br />

per poi trasferirsi al Palais Royal (essendo<br />

il Petit Bourbon chiuso per l’ampliamento del Louvre).<br />

Nel 1664 è ancora a Firenze, dove mantiene numerosi<br />

investimenti e dove probabilmente si rompe<br />

defi nitivamente il legame con la moglie Marinetta; e<br />

nel 1669 a Roma, in presenza di Cristina di Svezia.<br />

Nell’estate 1670 torna di nuovo a Parigi, dove però,<br />

ormai ultrasessantenne, è progressivamente messo in<br />

crisi dall’ormai sicuro successo di Molière (Le bourgeois<br />

gentilhomme è appunto di quell’anno), dall’emergente<br />

Arlecchino di Biancolelli, e da un crescendo di<br />

complicate vicende familiari: nel 1673 ha un fi glio<br />

dalla nuova compagna Anne Doff an, Tiberio Francesco;<br />

e nel 1681, a settantatre anni, ne ha un’altra,<br />

Anne–Elisabeth, da Marie–Robert Duval, giovanissima<br />

amante che, morta la prima moglie nel 1687,<br />

è costretto a sposare l’8 maggio 1688 addirittura per<br />

intervento di Margherita Luisa d’Orléans e di Luigi<br />

XIV; i confl itti con quest’ultima compagna (Fiorilli<br />

arriva a denunciarla per furto, per tradimento e<br />

addirittura per percosse) si concludono solo con la<br />

prigionia della Duval nel carcere del Refuge prima e<br />

nel convento di Sainte–Geneviève a Chaillot dopo;<br />

problemi gli vengono causati nel frattempo (1690)<br />

anche dal redivivo fi glio di primo letto Silvio Bernardo<br />

che, tornato da Firenze per la cospicua eredità, lo<br />

svaligia di una considerevole somma. Ciononostante,<br />

nel frattempo Fiorilli ha ancora la forza di distinguersi<br />

nei Jugemens du duc d’Ossone e nel Triomphe<br />

de la médecine; e soprattutto, nel giugno del 1685,<br />

all’Hôtel de Bourgogne, in Colombine avocat pour et<br />

contre di Nolant de Fatouville, come ricorda Evaristo<br />

Gherardi (Le Th éatre Italien de Gherardi ou Recueil<br />

général de toutes le Comédies et Scènes françoises jouées<br />

par les Comédiens Italiens du Roi pendant tout le temps<br />

qu’ils ont été au service, Paris, Cusson et Witte, 1700,<br />

vol. I, pp. 377–378), con una leggendaria longevità<br />

artistica che dura fi no al suo ritiro nel 1692. Muore a<br />

Parigi il 7 dicembre 1694 nella casa di rue Tiquetonne<br />

e viene sepolto nella chiesa di Saint–Eustache. BI-<br />

BLIOGRAFIA: F. e C. Parfaict, Histoire de l’ancien<br />

théâtre italien depuis son origine en France jusque à la<br />

suppression en l’année 1697..., Paris, Lambert, 1753,<br />

pp. 11–22; R. Galluzzi, Istoria del Granducato di

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