Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
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scaltra, scritto per difendere la commedia dalle critiche<br />
espresse da Chiari ne La scuola delle vedove. L’abilità di<br />
Canzachi nell’imitare l’idioma francese mescolandolo<br />
all’italiano è qualità rara in un attore, tanto che Goldoni<br />
preferisce far parlare in italiano gli stranieri della<br />
Vedova scaltra: «Prima d’ogn’altra, perché sarebbe necessario<br />
trovar tre Personaggi, che sapessero così bene<br />
aff ettar la lingua oltramontana, mista coll’italiana,<br />
come sapeva egregiamente fare quel Comico italiano<br />
che chiamar si faceva Mons. Della petite», cit. Goldoni,<br />
II, p. 410.<br />
4. È quanto aff erma lo stesso autore nell’avvertimento<br />
al lettore: «l’unica mira fu questa di dare a divedere<br />
al Publico una rappresentazione, a cui fossero addattate<br />
le pure leggi dell’arte Comica antica, sana, e lodevole»;<br />
dopo aver accennato all’antica origine dell’arte<br />
comica, Canzachi aggiunge: «Comparirà aundipresso<br />
un misto di antica invenzione vestita da capo a piè di<br />
moderno ritrovamento», cit. G. C. Canzachi, L’adulatore,<br />
Venezia, Bettinelli, 1740, pp. 3 e 5.<br />
5. Nella compagnia dei Bertoldi prese il posto di<br />
Nicoletto Articchio. Probabilmente apparve la prima<br />
volta sulle scene ne Il francese in Venezia (10 gennaio<br />
1748). Svolse l’attività di attore e autore fi no al 1756.<br />
Fra le sue commedie si ricordano L’avarizia di Pantalone<br />
corretta dalla generosità del francese, La casa invasata<br />
da’ spiriti, Il disertore francese, Il francese studente<br />
in Venezia, Monsieur l’Appetit nobile per opinione ma<br />
povero per ignoranza, I matrimoni conclusi nella reggia<br />
di Nettuno, L’ubriaco, tutte nel ruolo di Mr L’Appetit.<br />
Scrisse inoltre Il diavolo maritato, L’impostura vendicata,<br />
Pantalone mancatore innocente di sua parola, e il<br />
balletto eroico Centrum virtutum in templo Gloriae.<br />
Fu probabilmente l’autore de Il francese rapitore deluso<br />
di Momola putta venziana e Il francese sposo del proprio<br />
amico; Jaeger (Lo schedario degli autori, dei cantanti,<br />
dei <strong>comici</strong>, ecc., menzionati negli atti (o altri scritti)<br />
nell’Archivio di Stato di Dresda, Staats Archiv.) gli attribuisce<br />
Li due gemelli (Varsavia, 5 settembre 1748).<br />
Nei documenti del periodo 1768–70 è menzionato<br />
come morto. Cfr. M. Klimowicz–W. Roszkowska,<br />
cit., p. 93. Nelle notizie sui <strong>comici</strong> apparse a Stoccarda<br />
nel 1750 si legge che Canzachi è un uomo «di<br />
piccola statura e grassoccio; quantunque zoppichi da<br />
una gamba, è attore completo. Ogni ruolo gli si attaglia<br />
egualmente bene. Sa anche rappresentare con<br />
Francesco Bartoli – 159<br />
valore le parti di Marchese, ma il più delle volte egli è<br />
Tabarino», cit. Rasi, cit.<br />
Giovanna Sparacello<br />
CARDOSI CHIARA Lucchese. Attrice di<br />
chiaro merito per una pronta intelligenza delle<br />
cose che rappresenta, per la frequente lettura<br />
de’ buoni Libri spettanti alle materie Teatrali,<br />
per la nobile sua fi gura, e per altri pregi<br />
di cui ella va graziosamente adorna. È stata in<br />
diverse vaganti Compagnie, ma quella dove<br />
maggiormente fece risaltare la sua abilità, fu<br />
la diretta da Luigi Perelli, essendovisi fermata<br />
tutto l’anno 1779. L’anno seguente si trasferì<br />
a Venezia in quella della Maddalena Battaglia<br />
al Teatro di San Giovanni Grisostomo. A<br />
fronte del valore di una sì degna Attrice, ha<br />
potuto la Cardosi essere applaudita, e nella<br />
vecchia Commedia della Sposa Persiana, sostenendo<br />
per sette sere la parte d’Ircana, n’ha<br />
riscossi molti encomj, rinovellando in lei la<br />
memoria, ed il merito dell’estinta Caterina<br />
Bresciani. Ha rappresentata ultimamente la<br />
parte di Clorinda nelle Sceniche azioni, tratte<br />
dal Tasso, dove si è distinta recitando con<br />
valore, combattendo con marziale coraggio<br />
benchè fi nto, e nella apparente ombra di lei<br />
cantando con molta grazia. Recita la Cardosi<br />
ancora nelle Commedie all’improvviso<br />
con somma franchezza, e facondia di ben<br />
ponderate parole. Non è priva di personale<br />
avvenenza, scorre per la via della più fl orida<br />
gioventù, ed è stata lodata varie volte con Poetici<br />
componimenti; uno de’ quali servirà qui<br />
a coronare la di lei invidiabile capacità.<br />
Alla Valorosissima Signora Chiara Cardosi, Prima<br />
Donna nella Compagnia de’ Comici il Carnevale<br />
del 1778. nel Teatro nuovo di Bologna.<br />
Donna gentil, che le notturne Scene<br />
{pag. 155}<br />
Del Dottor L. P. Scolare.<br />
© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano