Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
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416 – Giovanna Sparacello<br />
et dramaturgie de l’acteur: un carrefour artistique européen,<br />
atti del Convegno di studi, Università Paris–<br />
Sorbonne, 23–25 novembre 2006, a c. di A. Fabiano,<br />
«Problemi di critica goldoniana», numero speciale,<br />
XIII, 2007, pp. 141–153). Nella pièce acquista particolare<br />
rilevanza una battuta pronunciata da Angela<br />
che rivela la sua età: «Angela Mi ho da far da madre<br />
d’una mia zermana? Una donna de vinticinque anni ti<br />
la lassi ridur a far da madre de una che ghe n’ha disnove.<br />
Se co semo in scena paro più novene mi de ella?»<br />
(Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, Fondo<br />
Gozzi, 9.4, Le Convulsioni o sia Il Contratempo. Introduzione<br />
a due farse, c. 5r). Vista la datazione dell’opera<br />
al carnevale 1763–1764, si può desumere che Angela<br />
sia nata intorno al 1739. Nell’inedito è menzionato<br />
anche il fi glio di Angela e Vitalba, Costanzo.<br />
2. In una lettera di Elisabetta Catrolli (sorella di<br />
Francesco, soprannominato Vitalbino, che nel 1762<br />
fu responsabile della chiamata a Parigi del Goldoni),<br />
a Giacomo Casanova datata 16 aprile 1783 si legge<br />
che la fi glia di Antonio, Angiola era l’amante di Carlo<br />
Maff ei negoziante, il quale morendo le aveva lasciato<br />
quattromila ducati (Lettere di donne a Giacomo Casanova,<br />
raccolte e commentate da Aldo Ravà, Milano,<br />
Treves, 1912, p. 224).<br />
Giulietta Bazoli<br />
SACCO ZANONI ADRIANA. Fu sorella<br />
d’Antonio Sacco 1 , e negli anni suoi giovanili<br />
recitò nel carattere di Donna seria sotto il<br />
nome di Beatrice 2 . Era nubile ancora quando<br />
nell’anno 1727. rappresentò in Pavia la<br />
Diofebe 3 Tragedia, che dedicò alle Dame di<br />
quella Città. È però falso che tale Tragedia<br />
sia Opera del chiarissimo Dottor Girolamo<br />
Baruff aldi Ferrarese, come si volle far credere<br />
da lei nel frontispizio del libro, e nella sua<br />
dedicatoria. Lagnossene il Baruff aldi altamente<br />
per vedersela attribuita, e dichiarolla<br />
per non sua con manifesto in istampa diretto<br />
ai Letterari d’Italia in data di Ferrara li 10<br />
Maggio 1727. L’istesso foglio fu inserito poi<br />
nel Tomo XXXVIII. De’ Giornali d’Italia a<br />
carte 393. Io credo benissimo che l’inganno<br />
© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano<br />
provenisse da chi ad essa diede la Tragedia, e<br />
però fu scusabile un errore non derivato da<br />
malizia, ma solo da una troppo facile credenza<br />
nel supporla produzione di quel Letterato.<br />
L’Adriana si pose poi a recitare nel carattere<br />
della Serva facendosi chiamare Smeraldina 4 , e<br />
riuscì spiritosissima, dilettando infi nitamente<br />
co’ gustosi suoi detti, colla pantomima, e<br />
con i lazzi caricati, e graziosi. Divenne Moglie<br />
di Rodrigo Lombardi bravo Dottore 5 , di<br />
cui si parlò, e n’ebbe da lui più fi gli, e fra gli<br />
altri una femmina chiamata Rosa, che essendosi<br />
maritata con Francesco Arena (fi gliastro<br />
di Cesare d’Arbes rinomato Pantalone) bravo<br />
inventore di macchine, e trasformazioni, recitava<br />
di buona grazia, ed era una pregevole<br />
Donnina, ma venne a morte in gioventù, seguendo<br />
dopo pochi mesi il Marito, andato<br />
all’altro Mondo prima di lei. L’Adriana rimasta<br />
vedova, passò alle seconde nozze coll’esimio<br />
Comico Atanasio Zanoni 6 , del quale<br />
dovremo tessere a parte il proprio elogio.<br />
Stette sempre questa Commediante unita<br />
alla Truppa diretta da suo fratello, e quantunque<br />
fatta vecchia, presentavasi a recitare,<br />
e si portava valorosamente. Resasi inferma a<br />
motivo di un cronico malore, fu obbligata al<br />
letto non poco tempo, e fi nalmente l’anno<br />
1776. morì da buona cristiana, avendo oltrepassato<br />
il settuagesimo dell’età sua 7 .<br />
Note<br />
1. BIBLIOGRAFIA: Rasi, III, pp. 459–460; Leonelli,<br />
II, p. 322; Enc. Spett., VIII, col. 1364. Figlia<br />
di Gaetano e Libera Sacchi, nacque intorno al 1707 e<br />
morì a Venezia nel 1776.<br />
2. Oltre ad essere attrice, Adriana fu anche ballerina:<br />
in tale veste per l’estate e l’ autunno 1749 e per il<br />
carnevale 1750 lavorò al Teatro la Pergola di Firenze<br />
(l’informazione proviene dal manoscritto del segretario<br />
dell’Accademia degli Immobili, Palmieri Pandolfi<br />
ni, conservato presso la Biblioteca Nazionale di<br />
Firenze, Nelli, II–97, parte III: «Estate Autunno 1749<br />
Ipermestra e Clemenza di Tito: ballerini […] Adriana<br />
Sacco di Venezia»). Immediatamente dopo il terremoto<br />
di Lisbona, l’attrice e la sorella si recarono a Parigi