Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
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pp. 378–379; Enc.Spett., V, coll. 371–372; Giardi,<br />
pp. 100–107.<br />
2. Felice Boscarati (1721–1807), che compare anche<br />
come Boscaratti e Boscarotti, fu allievo di Matteo<br />
Brida e Pietro Rotari a Verona e di Pompeo Battoni<br />
a Roma. Dipinse pale d’altare per la Cattedrale di<br />
Verona e per diverse chiese di Brescia, Rovigo, Treviso,<br />
Vicenza e Venezia. Alcuni suoi dipinti si trovano<br />
nella Galleria di Stuttgart. Cfr. G. K. Nagler, Neues<br />
allgemeines Künstlerlexicon, Bd. 2, 1835, p. 198; D.<br />
Zannandreis, Le vite dei pittori, scultori, architetti<br />
veronesi pubblicate e corredate di prefazione e di due indici<br />
da Giuseppe Biadego, Verona, Stabilimento tipo–<br />
littografi co G.Franchini, 1891; A. Corna, Dizionario<br />
della storia dell’arte in Italia, Piacenza, C&C Tarantola<br />
Editori, [1915].<br />
3. Lo stesso Bartoli, alla voce Battaglia Carlo, nota<br />
come l’attore fosse passato «con la stessa sua moglie<br />
in Venezia stipendiato da Girolamo Medebach l’anno<br />
1772 nel Teatro di San Giovanni Grisostomo». L’arrivo<br />
di Fiorio nella compagnia deve essere dunque di<br />
poco precedente.<br />
4. La Semiramide di Voltaire venne rappresentata dalla<br />
compagnia Medebach a Venezia nel 1773 e replicata<br />
per 22 sere. Come già indicato nel commento alla biografi<br />
a di Maria Maddalena Battaglia in queste <strong>Notizie</strong>,<br />
l’edizione è probabilmente Voltaire, La Semiramide,<br />
trasportata in versi <strong>italiani</strong>, Venezia, Graziosi, 1773.<br />
5. Due le edizioni precedenti la pubblicazione delle<br />
<strong>Notizie</strong>: Amleto tragedia di Mr. Ducis (ad imitazione<br />
della inglese di Shakespear [sic]) tradotta in verso sciolto,<br />
Venezia, all’insegna di Cicerone, 1774; Amleto. Tragedia<br />
del signor Ducis, tradotta in versi <strong>italiani</strong> da sua Eccellenza<br />
il nobil uomo Francesco Gritti, Parma, Filippo<br />
Carmignani, 1775. Ripubblicata a Venezia nel 1796,<br />
la traduzione di Gritti venne poi compresa in Il teatro<br />
moderno applaudito ossia raccolta di tragedie, commedie,<br />
drammi e farse che godono presentemente del più<br />
alto favore sui pubblici teatri, così <strong>italiani</strong>, come stranieri;<br />
corredata da notizie storico critiche e dal Giornale dei<br />
teatri di Venezia. Tomo 1 [–61].<br />
6. Nel 1775 la compagnia Medebach lascia il Teatro<br />
San Giovanni Grisostomo, dove si insedia la nuova<br />
compagnia fondata da Carlo Battaglia e la moglie<br />
Maria Maddalena Torti Battaglia.<br />
7. Vi recitava ancora nell’autunno del 1794, quando<br />
Francesco Bartoli – 233<br />
interpretò Olivo nell’Olivo e Pasquale di Antonio<br />
Simone Sografi (ma secondo alcuni recitò la parte<br />
di Pasquale), e nella stagione 1795–96, dove fi gura<br />
nell’elenco degli attori (v. Rasi e, per un elenco più<br />
dettagliato degli organici della compagnia Battaglia,<br />
Giardi). Fiorio fu socio della compagnia Battaglia<br />
ma per tre anni diresse una propria compagnia, ottenendo<br />
scarsa fortuna, come egli stesso narra nel<br />
discorso preliminare all’edizione dei Trattenimenti<br />
teatrali, voll. 4, Venezia, 1791–97.<br />
8. La commedia, rappresentata a Bologna nell’estate<br />
1780 e compresa nella sopracitata raccolta dei Trattenimenti<br />
teatrali, è un rifacimento dal tedesco. La<br />
raccolta è dedicata a Sua Eccellenza Grimani, proprietario<br />
del Teatro San Giovanni Grisostomo. Oltre<br />
a traduzioni e altri rifacimenti del teatro tedesco (Sei<br />
piatti e nulla più, Venezia, T. S. Giovanni Grisostomo,<br />
14 ottobre 1780; Agnese, Gorizia, 10 gennaio 1791),<br />
la raccolta contiene alcune commedie per fanciulli (I<br />
Pazzi corretti, Venezia, T. S. Giovanni Grisostomo,<br />
1776; Il Sogno avverato, ivi, 13 genn. 1781; La Vedova<br />
medico e fi losofo, Torino, agosto 1781) e altre di<br />
vario genere. Il quarto volume della raccolta venne<br />
stampato solo nel 1797 a causa degli impegni assunti<br />
come capocomico. Altri quattro volumi annunciati<br />
non vennero stampati in seguito alle vicende politiche<br />
che coinvolsero Venezia dopo la fi rma del trattato di<br />
Campoformio (1797). Fiorio fu autore di due commedie<br />
su Carlo Goldoni: Carlo Goldoni fra’<strong>comici</strong>,<br />
Venezia, Domenico Fracano, 1791, t. IV, e Il matrimonio<br />
di Carlo Goldoni, compresa nel tomo IV dei<br />
Trattenimenti teatrali, per cui rinvio a A. Paladini<br />
Volterra, «Oh quante pagine di me scriveranno!».<br />
Goldoni personaggio in commedia, Roma, Euroma,<br />
1997, pp. 67–93 e 185–198. Un estratto della prima<br />
commedia è pubblicato alle pp. 303–307. V. inoltre<br />
R. Turchi, La commedia italiana del Settecento, Milano,<br />
Sansoni, 1985, pp. 339-342. Altri lavori, non<br />
compresi nella raccolta, sono le due rappresentazioni<br />
favolose Arabinda prima e Arabinda seconda, e quelli<br />
successivi ai Trattenimenti, editi singolarmente a Venezia,<br />
o inclusi nelle collane Teatro moderno applaudito,<br />
Anno teatrale veneto, Ape comica italiana, Capricci<br />
teatrali del sec. XIX. Altri ancora risultano inediti.<br />
Fiorio fu inoltre il librettista dell’operetta buff a L’arrivo<br />
del Burcchiello da Padova in Venezia, musicato da<br />
© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano