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Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf

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invenuto alla Biblioteca Nazionale di Firenze, sembra<br />

più verosimile che la Corona di lodi che la consacrava<br />

attrice di successo dati del 1621, anno in cui l’attrice<br />

compiva 22 anni. Nel 1611, data indicata da Bartoli,<br />

ella avrebbe avuto solo 12 anni.<br />

18. Rinvio ad vocem per un profi lo di questo<br />

comico.<br />

19 Tommaso Stigliani (Matera 1573–Roma 1651),<br />

poeta e critico. Oppositore del Marino, ne satireggiò<br />

la poesia nel quarto libro del Canzoniere (1625) e<br />

nell’Occhiale (1627), stroncatura dell’Adone. Si ricordano<br />

inoltre il poemetto Polifemo (1600), il poema<br />

epico Il mondo nuovo (1628) e le Lettere. Cfr. Dizionario<br />

della letteratura italiana: gli autori, i movimenti,<br />

le opere, a c. di E. Bonora, Milano, Rizzoli, 1977,<br />

vol. II.<br />

20. del.<br />

21. Bernardo Morando (Sestri Ponente 1589–Piacenza<br />

1656), nato in una famiglia di mercanti, si<br />

traferì nel 1604 a Piacenza dove riuscì a ottenere la<br />

protezione dei Farnese e un titolo nobiliare. Dopo<br />

il 1652, rimasto vedovo, abbracciò il sacerdozio. La<br />

sua attività letteraria comprende rime d’occasione, il<br />

romanzo d’avventura Rosalinda (Piacenza, Bazzachi,<br />

1650) e drammi per musica, tra i quali Il ratto di Elena<br />

(Piacenza, Ardizzoni, 1646) e Le vicende del tempo<br />

(Parma, Viotti, 1652). Fra le opere in versi, Le Divozioni<br />

Poetiche (Parma, Viotti, 1639), le Fantasie Poetiche<br />

e Poesie sacre e morali, edite postume nel 1662.<br />

Cfr. L’enciclopedia dei personaggi, Novara, Istituto Geografi<br />

co De Agostini, 1999; Letteratura italiana. Gli<br />

autori. Dizionario bio–bibliografi co e indici, H–Z, cit.,<br />

p. 1223.<br />

22. Di Nicolò Sieni da Castellarano, dalla biografi a<br />

oscura, rimane traccia attraverso i componimenti inclusi<br />

in opere di altri autori. Due sonetti sono premessi<br />

alla commedia Amor reciproco di Filippo Umani<br />

(Reggio, 1621), alcune rime sono incluse nel Parnaso<br />

dello Scajoli, un sonetto si trova alla fi ne del De<br />

tempore secandi venam di Pompeo Arlotti, un altro è<br />

incluso nel Ritratto della vita umana del Fiorentini e<br />

uno si trova nei Sacri Applausi del Melaguzzi. Sieni<br />

scrisse inoltre la canzone Al Vescovo di Reggio Monsignor<br />

Paolo Coccapani (Reggio, Bartoli, 1625). Cfr. G.<br />

Tiraboschi, Biblioteca modenese, o notizie della vita e<br />

delle opere degli scrittori natii degli stati del serenissimo<br />

Francesco Bartoli – 307<br />

Signor Duca di Modena, Modena, Soc. tipografi ca,<br />

1781–1786, t. 5 e 6.1.<br />

23. Aggiungiamo che Domenico Bruni compose<br />

per Celia Malloni acuni dialoghi, compresi in Dialoghi<br />

scenici di Domenico Bruni detto Fulvio, Comico<br />

Confi dente. Fatti da lui in diverse occasioni ad istanza<br />

delle sue compagne Flaminia; Delia; Valeria; Lavinia;<br />

e Celia. Parte prima. I dialoghi sono custoditi<br />

nella biblioteca romana del Burcardo. Un estratto è<br />

edito in Marotti–Romei, pp. 431–433; altri dialoghi<br />

sono in Pandolfi, II, pp. 37–47, poi riediti,<br />

con nuova trascrizione, in La commedia dell’arte, cit.,<br />

pp. 941–948.<br />

Giovanna Sparacello<br />

MANNI NICODEMO Fiorentino. Fu conduttore<br />

d’una Comica Compagnia per molti<br />

anni, e recitò nel tempo istesso con grazia ne’<br />

caratteri caricati, onde si fece del concetto, e<br />

ne trasse degli utili a’ suoi bisogni opportuni.<br />

Scrisse alcuna cosa talvolta per la sua Compagnia,<br />

e specialmente una Commedia intitolata:<br />

La Fannì, che volle ancor pubblicar<br />

colle stampe. Vive anch’oggi ingegnandosi<br />

co’ proprj talenti d’acquistarsi il nome d’ottimo<br />

Attore, e di Scrittor suffi ciente.<br />

MANTOVANI MARIANO Bolognese.<br />

Giovane d’una somma abilità, che recitava<br />

con gran franchezza nel carattere dell’Innamorato.<br />

Fu nella Compagnia d’Onofrio Paganini;<br />

e poi passò in quella di Pietro Rossi<br />

l’anno 1764. Rimasta vedova, sposò la Regina<br />

Cicuzzi, oggi conosciuta sotto il nome di<br />

Marchesini. Quando Carlo Magni alienossi<br />

dall’arte, il Mantovani s’accinse a sostenere<br />

l’impegno di primo Attore, e si portò egregiamente.<br />

Trasferitosi a Vercelli per recitarvi<br />

nell’Estate del 1765. sorpreso da violenta<br />

malattia, dovè lasciarvi la vita in età d’anni<br />

trenta in circa, con dispiacere della Professione,<br />

che perdé in lui un Comico spiritoso,<br />

e sulle Scene estremamente piaciuto.<br />

© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano

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