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Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf

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curata. La sola Antonia già moglie del fu<br />

Vincenzo Bazzigotti potè allacciargli la libertà,<br />

che s’era prefi sso di goder sempre 4 .<br />

Valoroso il Friderici sulle Scene, elegante<br />

negli studj di Pindo, onorato ne’ primi costumi,<br />

e nelle azioni sue irreprensibile, può<br />

dirsi un Comico raro, un Poeta dottissimo,<br />

e a gran ragione un vero esemplare dell’uomo<br />

civile, morigerato, ed onesto. Serviranno<br />

per un degno saggio del di lui stile la terza<br />

e quarta Scena del suo bellissimo accennato<br />

Dramma, che ha per titolo Il Cefalo, il quale<br />

altro non è che d’un atto solo, ed accresceremo<br />

così l’Opera nostra di questo fregio,<br />

che potrà essere dal Leggitore ben accolto e<br />

gradito 5 .<br />

Scena terza<br />

Cefalo, ed un Paggio<br />

Cef. Per sin che l’aure fresche, e vespertine<br />

a nunziar vengono la notte, io d’uopo<br />

non ho di te. Volgi tue cure altrove.<br />

Agli altri servi miei, inutil turba,<br />

che mi accompagna, il mio voler fa noto.<br />

Gli stanchi cani a ristorarsi al fonte<br />

fa che condutti sien. Di sue fatiche<br />

abbian premio, e piacer; sebben di questi<br />

poco mi cale, ed agli uffi zj loro<br />

rade volte io ricorro: e poiché il fi do<br />

Lelapo, dono della Dea, ho perduto,<br />

degli altri io non mi curo, e non gli<br />

[apprezzo.<br />

Oh! S’ei per la mia man... Tu il suo valore<br />

là nei campi di Tebe allor vedesti,<br />

quando di tanti Eroi la forte schiera<br />

si unì per atterrar l’orrida Belva.<br />

Rimase ogni Mastin piagato, e morto,<br />

ed ogni strale rintuzzato, e vinto.<br />

Lelapo sol, che appena sulla polve<br />

Reggea l’orme segnando, incontro all’ira<br />

distruggitrice di quel Mostro, ei solo<br />

con forza egual si strinse a tante squadre,<br />

spettacolo giocondo. E vincitore<br />

forse uscito saria, se questo dardo<br />

Francesco Bartoli – 245<br />

vibrato per timor, ch’egli non fosse<br />

dalla Belva addentato, in freddo sasso<br />

cangiato non l’avesse ad essa unito.<br />

Un dono della Dea l’altro distrusse...<br />

Or va; mi lascia. A cercar ombra amena<br />

qui venni, e d’esser sol piacere io sento.<br />

(Il Paggio parte).<br />

Queste, che lungi dall’amata Procri<br />

ore soglio passar, il mio ritorno<br />

aspettato da lei fan più gradito.<br />

Cresce il nostro piacere, e forza acquista,<br />

quando or diviso, or ricongiunto alterna.<br />

Troppo soave cosa è all’alma mia<br />

Procri fedel: Procri ho nel cuor, sul labbro:<br />

Procri mi segue in ogni loco, e intorno<br />

miro il gentil sembiante, i lumi suoi,<br />

le sue grazie, i suoi vezzi; e le parole<br />

ascolto, e i sospir dolci. Ah! che per lei<br />

non sol d’Aurora i luminosi rai,<br />

ma di Venere ancor sprezzato avrei<br />

le lusinghe, e gli amor. E quai più casti<br />

aff etti trovar puote alma gentile? ...<br />

Ma troppo omai del Sol gli ardenti raggi<br />

fanno alle membra oltraggio, e far riparo<br />

uopo è al sudor, che il sen mi bagna, e il<br />

[volto...<br />

Cerchiam le solite ombre... E tu, diletta<br />

(va a sedere all’ombra degli alberi)<br />

aura ristoratrice, a me ne vieni.<br />

Dalle gelide Valli esci, e pietosa<br />

Soccorri al nostro ardor. Aura che tardi?<br />

Mia dolce speme, mio riposo, dolce<br />

Aura lieta, e gentil, deh!, vieni, io t’amo...<br />

(S’ode dentro un mormorio tra le frondi.<br />

Lui s’alza ed ascolta)<br />

Ma parmi... E quai sospiri, e quai confusi<br />

gemiti tronchi uscir da quelle frondi<br />

ascolto!... e un fl ebil suono... Io m’ingannai.<br />

Intendo, io la conosco. È Aura, che viene.<br />

Col dolce mormorio di fronda in fronda<br />

già si avvicina, e si palesa. E d’essa!<br />

Io già la sento. O lusinghevol Aura,<br />

(torna a sedere)<br />

pura delizia, e semplice conforto<br />

versati nel mio sen, tu mi consola,<br />

tutto mi cerchi il tuo favor, le membra.<br />

© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano

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