Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
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258 – Giovanna Sparacello<br />
Dresda, dopo la scomparsa di Marta Bastona, interpretò<br />
La vedova scaltra di Goldoni col nome di Flaminia.<br />
Allo scioglimento della compagnia Bertoldi, si<br />
stabilì a Dresda con un salario aumentato dal fondo<br />
della Bastona. Andata in pensione nel 1768, morì nel<br />
1773.<br />
Giovanna Sparacello<br />
GARAVINI GIROLAMO Ferrarese 1 detto<br />
il Capitano Rinoceronte. Rappresentava egli<br />
in Teatro questo Personaggio con armigero<br />
impero, imprimendo timore, e vantando<br />
bravure oltre l’umano credere troppo fantastiche,<br />
e piene d’iperboli. Fu unito alla Compagnia<br />
de’ Comici Fedeli 2 in tempo appunto<br />
che con essa anche trovavasi Niccolò Barbieri<br />
detto Beltrame, sotto la direzione del rinomato<br />
Giovanni Battista Andreini 3 . Era questi<br />
un Uomo divoto, e pio, che unir sapeva<br />
alla giocondità del Teatro la mortifi cazione<br />
dalla propria carne; ed a’ scenici trastulli una<br />
penitenza rigorosa, ed austera. Egli faceva<br />
molte elemosine, ed astenevasi dal mangiare<br />
digiunando sovente per divozione. Dell’ore<br />
della notte erano più quelle, che spendeva<br />
in pianti, e discipline, che l’altre che donava<br />
alla quiete, ed al riposo dormendo. Portava<br />
nel letto, ed ancor recitando un pungente,<br />
ed aspro cilizio tutto travagliato di piastre<br />
di ferro; che nell’inventariare le cose sue fu<br />
ritrovato dopo la sua morte, la quale seguì<br />
in Parigi alli 2. del mese d’Ottobre l’anno<br />
1624. Morì egli qual visse, cioè santamente,<br />
lasciando due fi gli 4 , e la consorte 5 , della quale<br />
immediatamente parlar dovremo. Fanno<br />
menzione di questo pio, ed eccellente Comico<br />
l’accennato Andreini nella sua Ferza<br />
alla pag. 37. 6 , ed il prenominato Beltrame<br />
nella sua Supplica al Cap. 12. dell’Edizione<br />
di Bologna 7 .<br />
Note<br />
1. BIBLIOGRAFIA: A. Baschet, Les comédiens italiens<br />
à la cour de France sous Charles IX, Henri III,<br />
© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano<br />
Henri IV et Louis XIII, Paris, Plon, 1882, pp. 280 (Garaccini),<br />
292 (Gharaceni) e 321; Rasi, II, pp. 984–<br />
986; Enc. Spett., V, coll. 901–902; Comici dell’arte.<br />
Corrispondenze, a c. di C. Burattelli, D. Landolfi , A.<br />
Zinanni, Firenze, Le Lettere, 1993, vol. I, p. 92; Archivio<br />
Herla, Garavini.<br />
2. Comici dell’arte. Corrispondenze, cit., traccia un<br />
profi lo di Garavini a partire dagli epistolari editi.<br />
Egli fu membro della compagnia del duca di Mantova<br />
almeno dal 1602. Nella stagione 1605–1606<br />
ne divideva la conduzione col Cecchini. Partecipò<br />
alle tournée francesi del 1613–1614, 1620–1621 e<br />
1624–1625, durante la quale morì (Parigi, 2 ottobre<br />
1624). Enc. Spett., cit., riporta la composizione<br />
della compagnia nel 1613–1614: Tristano Martinelli<br />
(Arlecchino), Federigo Ricci (Pantalone) e il fi glio<br />
nel ruolo di Leandro, Giovanni Pellesini (Pedrolino),<br />
Baldo e Lidia Rotari, Giovan Battista e Virginia<br />
Andreini (Lelio e Florinda), Nicolina e Bartolomeo<br />
Bongiovanni (Graziano). Inoltre, vi si legge che nel<br />
giugno 1609 il nome di Garavini fi gurava fra i <strong>comici</strong><br />
Fedeli e il 14 agosto, data in cui gli Accesi e i Fedeli<br />
si fusero a Torino, compare come Hieronimo tra i<br />
fi rmatari di una lettera di Giovan Battista Andreini<br />
indirizzata al duca di Mantova per far cessare le prepotenze<br />
del Cecchini (quest’ultima lettera in Comici<br />
dell’arte. Corrispondenze, cit., G. B. Andreini, lettera<br />
11). Fu con i Fedeli anche a Firenze nel novembre<br />
del 1612 (cfr. Baschet, cit., pp. 225–226 e E. Bevilacqua,<br />
G. B. Andreini e la compagnia dei Fedeli, in<br />
«Giornale Storico della Letteratura Italiana», XXIII,<br />
pp. 132–133). Nel 1621 troviamo Garavini tra i<br />
fi rmatari della supplica del 12 maggio indirizzata al<br />
duca di Mantova per ottenere che Tristano Martinelli<br />
non abbandonasse la compagnia. Cfr. Rasi, cit.,<br />
p. 986.<br />
3. Per un profi lo dei due attori citati si vedano le rispettive<br />
biografi e in queste <strong>Notizie</strong>.<br />
4. Si tratta di Carlo Amedeo e Caterina che vengono<br />
citati nel passo della Ferza riportato nella biografi a di<br />
Margherita Garavini (v. queste <strong>Notizie</strong>).<br />
5. Garavini Luciani Margherita, per cui si v. ad vocem.<br />
Tutte le informazioni raccolte da Bartoli sono<br />
tratte dalla Supplica di Barbieri e dalla Ferza di Andreini.<br />
Della devozione di Garavini e delle pratiche<br />
di mortifi cazione della carne da lui praticate riferisce