Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
per le spalle, e sopra il petto, e portava in<br />
testa un nero cappello tirato su a due ali con<br />
alta cuba nel mezzo, quasi simile a quella del<br />
Giangurgolo Calabrese. Parlava egli un grossolano<br />
linguaggio di Bologna, meschiandovi<br />
delle parole toscane di tempo in tempo, che<br />
davano grazia a’ suoi ragionamenti. Era egli<br />
lepido nel suo discorso, accorto, e pronto<br />
nelle risposte, ed i lazzi suoi pantomimici<br />
dilettavano per la loro varietà, e per essere<br />
fatti nella debita situazione del Teatro, che<br />
da’ Comici: a tempo si appella. Recitava alcune<br />
Commedie di sua particolare fatica, ed<br />
inventate da lui, e fra le altre le due rappresentazioni<br />
consecutive intitolate: Le Torri.<br />
Nella prima di esse esprimeva un Asinajo,<br />
che portavasi al fi ume Savena ad empire de’<br />
sacchi di sabbione, e che nel rimovere l’arena<br />
fortunatamente trovava un tesoro. Un suo<br />
fi glio s’invaghiva d’una fanciulla nobile, egli<br />
impegnavasi di fargliela avere in isposa; presentavasi<br />
al nobilissimo Senatore Padre della<br />
giovinetta a chiederli la fi glia pel di lui fi glio.<br />
Io vidi rappresentare questa Scena da lui nel<br />
nuovo pubblico Teatro il Carnevale dell’anno<br />
1764., ed avrei voluto, che meco vi fosse stato<br />
spettatore ogni amatore dell’arte per ammirare<br />
la precisione con la quale fu condotta<br />
dal Menghini insieme ad Onofrio Paganini,<br />
che molto contribuì anch’esso al suo buon<br />
riuscimento. Non si meravigli qui il Lettore<br />
se parlando d’una Comica Scena pare ch’io<br />
parli d’una cosa di grande importanza, perchè<br />
una Scena all’improvviso simile a quella<br />
è degna, quando fosse possibile, della durevole<br />
gloria d’una terrena immortalità. L’entrare<br />
del nostro Tabarrino nella Camera del<br />
Cavaliere non osando, e volendo a un tempo<br />
istesso; l’avanzarsi a passi retrogradi; il non<br />
sapere ove tenersi il Cappello; il voler parlare,<br />
e di poi ammutolire; e pieno d’immensa<br />
soggezione chiedere imbrogliatamente la<br />
fi glia a quel Personaggio, da lui conosciuto<br />
tanto superiore a se stesso, erano tutte cose<br />
che formavano il piano della gran Scena, la<br />
quale scrivendo, non è possibile d’esprimere<br />
Francesco Bartoli – 327<br />
in menoma parte, non che di farne concepire<br />
interamente il valore. Bisognava vederla<br />
per giudicare s’ella meritava ogni lode da chi<br />
sa intendere la forza di quell’arte, che è tutta<br />
propria d’un bravo Comico, e che non è<br />
permesso alla penna d’uno Scrittore d’estenderla<br />
al Tavolino in pari modo. Il resto della<br />
Commedia mostrava la promessa fatta dal<br />
Cavaliere di dar la fanciulla al fi glio di Tabarrino,<br />
quando questi avesse eretta una Torre,<br />
che sorpassasse d’altezza ogn’altra della Città.<br />
Tabarrino prometteva d’erigerla, e nella<br />
seconda rappresentazione vedevasi poi innalzata.<br />
Tale era il valore di Giovanni Battista<br />
Menghini, che venne stimato molto tempo<br />
avanti dal Serenissimo di Modana Rinaldo I.<br />
il quale volle sentirlo, e fu allora, che portossi<br />
a quella Città. Non s’allontanò mai più dalla<br />
Patria, anzi in essa trattenevasi continuamente,<br />
lavorando nell’arte dell’Indoratore. Ebbe<br />
poca consolazione di un suo fi gliuolo, che gli<br />
fece soff rire molti disturbi; ma pieno egli di<br />
meriti, ed amato da’ suoi patriotti lasciò di<br />
vivere nel 1767.<br />
MENICHELLI FRANCESCO 1 . Figliuolo 2<br />
di Niccola, e della Teresa, de’ quali in appresso<br />
si farà menzione 3 . Egli recita nel carattere<br />
d’Innamorato 4 in molte parti giovanili adattate<br />
alla sua freschissima età. Si porta bene<br />
presentemente nell’esecuzione del Suo impegno,<br />
e si sperano da lui in progresso degli<br />
ottimi avanzamenti 5 .<br />
Note<br />
1. BIBLIOGRAFIA: Rasi, III, pp. 122–123; B.<br />
Brunelli, I teatri di Padova. Dalle origini alla fi ne<br />
del secolo XIX, Padova, Angelo Draghi, 1921, passim;<br />
Leonelli, II, pp. 85–86 (ripete le notizie di Bartoli<br />
e Rasi); Giardi, passim; A. Colomberti, Memorie di<br />
un artista drammatico, a c. di A. Bentoglio, Roma,<br />
Bulzoni, 2004, pp. 215–216 [che cita anche ampie<br />
parti di una seconda opera di Colomberti: Cenni<br />
artistici dei <strong>comici</strong> <strong>italiani</strong> dal 1550 al 1780, compilati<br />
dall’artista comico Francesco Bartoli e dall’attore<br />
© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano