Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
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340 – Giovanna Sparacello<br />
riportate a compiacenza del Lettore queste<br />
poche notizie, unendovi anche con diligente<br />
accuratezza il di lui proprio ritratto.<br />
NARINI DOMENICO. È ben giusto che si<br />
renda palese il nome di questo Comico, che<br />
fi orisce a’ giorni nostri, esercitandosi nel carattere<br />
del Brighella con suffi ciente abilità, ed<br />
in miglior modo recitando nelle parti serie.<br />
Ha egli una voce robusta, ma gradevole, e<br />
s’impiega volentieri nelle cose imperiose, e risentite.<br />
Ha la Moglie, che recita nelle ultime<br />
parti, e possono ambidue avere un luogo onorevole<br />
in una Truppa di Comici accreditati.<br />
NAZZARI EUGENIA Veneziana. Abile Attrice,<br />
che fu nella Compagnia della Faustina<br />
Tesi l’anno 1778. recitando in carattere di<br />
seconda Donna, riuscendo nelle cose serie,<br />
ed appassionate lodevolmente. Oggi in altra<br />
vagante Compagnia s’esercita da prima Attrice,<br />
e n’ottiene quell’approvazione, che può<br />
dal Pubblico concedersi a’ suoi meriti non<br />
ordinarj, e degni d’una miglior fortuna.<br />
NELLI ANGELA 1 . Fioriva questa Comica<br />
intorno al 1660 2 . e trovasi lodata da Paolo<br />
Abriani 3 nella prima parte delle sue Rime in<br />
occasione che rappresentava una Commedia<br />
intitolata: Lo Spirito Folletto 4 . Ecco il Componimento<br />
fatto in sua lode dal mentovato<br />
Poeta.<br />
Sonetto.<br />
Spirto sei fi nto, e con veraci incanti<br />
Stilli ne’ sensi altrui gioje e dolori.<br />
Tratti fi amme da scherzo, e vivi ardori<br />
Spiran dal volto tuo gli occhi stellanti.<br />
Cangi, Proteo novel, forme e sembianti,<br />
E in te trasformi immobilmente i cori;<br />
Varie lingue e costumi, e industri amori<br />
Rendono a’ cenni tuoi l’anime amanti.<br />
© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano<br />
Spettro ti fi ngi, eppur chi t’ode e mira<br />
Ti giura Angel Celeste ai gesti e al viso,<br />
E all’alte grazie tue fervido aspira.<br />
E in un rogo d’amor da sè diviso,<br />
Teco brama cader, ch’Angel ammira,<br />
Che può dar fra gl’incendj un Paradiso.<br />
Note<br />
1. BIBLIOGRAFIA: Rasi, III, pp. 182–183; Comici<br />
dell’Arte. Corrispondenze, a c. di C. Buratteli, D. Landolfi<br />
, A. Zinanni, Firenze, Le Lettere, 1993, vol. I,<br />
p. 165; B. Brunelli, I teatri di Padova dalle origini<br />
alla fi ne del secolo XIX, Padova, Libreria Angelo Draghi,<br />
1921, pp. 89–95; S. Monaldini, L’anno comico<br />
1651–52 e la compagnia ducale estense, in «Commedia<br />
dell’arte. Annuario internazionale», I, 2008, pp. 29–<br />
95; Archivio Herla, Angela Nelli.<br />
2. Angela Nelli, che recitava le parti di Innamorata col<br />
nome di Ippolita, era moglie di Ercole Nelli, Dottore.<br />
Secondo quanto riportato da Rasi, nel 1651 Angiola,<br />
per non recarsi a Padova, indirizza una lettera a un<br />
segretario del duca, fi rmandosi Angiola Lig.ni Nelli.<br />
Questa sigla è quanto rimane del suo cognome da nubile.<br />
Per la stagione 1651–1652 la compagnia di Ercole<br />
e Angela Nelli era stata ingaggiata da Francesco I<br />
d’Este, desideroso di formare una propria compagnia.<br />
Ercole aveva recitato nei Confi denti nell’estate del<br />
1627 (Comici dell’Arte. Corrispondenze, cit., II, Barbieri,<br />
scheda 25). Nel 1637 lavorava con la moglie in una<br />
compagnia protetta dal marchese Pio Enea Obizzi. Angela<br />
è probabilmente la Angiolina citata in una lettera<br />
di Giovan Battista Andreini a Carlo II Gonzaga Nevers<br />
(Ferrara, 7 aprile 1650), in Comici dell’Arte. Corrispondenze,<br />
cit., I, G. B. Andreini, lettera 75. Altre testimonianze<br />
dell’attività della Nelli si trovano nell’archivio<br />
Herla: tra esse, una lettera del 7 novembre 1631 in cui<br />
la Nelli fi gura nella compagnia di Francesco Gabrielli.<br />
Inoltre, il 22 ottobre 1644 Nicolò Zecca racconta del<br />
successo della propria compagnia a Firenze e del dono<br />
di un anello con diamanti a Ippolita da parte della<br />
granduchessa di Toscana. La Nelli fu coinvolta in liti<br />
fra i membri della compagnia: da una lettera di Francesco<br />
Pepoli alla duchessa di Mantova (28 novembre<br />
1644) apprendiamo che a causa dei confl itti nel seno<br />
della compagnia dello Zecca, Ippolita, maltrattata dai<br />
compagni, si raccomanda alla duchessa di Mantova.