Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
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con Alessandro, ivi alla destra mano<br />
per essere maggior d’età, di velo.<br />
Ama il minore il suo maggior Germano<br />
a tal, che non vorria torcergli un pelo.<br />
Ma sì buon fanciullin voler sovrano<br />
(già poche lune) chiamò su nel Cielo.<br />
E per sua morte, da’ superni giri<br />
vide in Terra formar pianti, e sospiri.<br />
46. Ecco venir Teresa, a cui le stelle<br />
tutto infl uir per renderla felice.<br />
Di vaghe luci, e di sembianze belle<br />
dell’alme può chiamarsi beatrice.<br />
Essa non mira in queste parti, e in quelle,<br />
che al suo contegno atto simil disdice<br />
ma raccolta in pensier par, che favelle<br />
tra sé dicendo: alto sperar mi lice<br />
d’esser un dì su qualche illustre sponda<br />
padrona eccelsa, e Sposa insiem gioconda.<br />
47. Or che del Real ceppo io favellai,<br />
passerò a ragionar delle famiglie,<br />
che in splendida comparsa, e modi gai<br />
fornirono i corsier di ricche briglie.<br />
E poiché ardito a tanta impresa entrai<br />
voi Sorelle del Sol, di Giove fi glie<br />
reggete la mia voce, e se cantai<br />
di chi per lo stupor fa arcar le ciglie,<br />
porgete pari lena al debil metro<br />
per dir di quei, che in ordin vengon dietro.<br />
33 34<br />
48. Di tanti tira sei quel del Corsini<br />
gli altri precede, ed occupa la via.<br />
Vanta egli i suoi primordj alti, e divini<br />
da chi l’orme seguì del grande Elia.<br />
Ma di simile pianta i Fiorentini<br />
ebbero lor pastore un Pietro in pria.<br />
Per essa o Vaticano anch’io oggi inchini<br />
d’un de’ Clementi la memoria pia.<br />
E tu, che in cocchio ora ti siedi, e chiudi,<br />
i grand’Avi a imitar fatichi, e sudi.<br />
49. Ma degli Strozzi comparir si vede<br />
Lorenzo il Duca, e di Foran Signore35 .<br />
Al di lui fi anco la sua Sposa siede,<br />
che dagli Altieri trae gloria, e splendore.<br />
Egli per vie d’onor già ratto incede,<br />
e va eguagliando in tutto i suoi maggiori.<br />
Essa in beltade ogni beltade eccede,<br />
e in viso, e in sen scherzan Grazie, e Amori.<br />
Francesco Bartoli – 105<br />
Ma invano io m’aff atico; e mal potrei<br />
lodar lui ne’ suoi merti, e il bel di Lei.<br />
50. Piuttosto fermerommi a dir la pompa<br />
di cui s’ornano al cocchio i bei destrieri.<br />
Par, che ciascun di loro ardito rompa<br />
l’aere d’intorno con gli alti cimieri.<br />
nè dubbio v’è che questi si corrompa<br />
fatto salubre ai lor fi ati leggieri.<br />
Né fi a, che il corso d’essi altri interrompa<br />
poiché sen van troppo superbi, e fi eri;<br />
e di bei veli, e nastri adorni, e gonfi ,<br />
potrian servir di Cesare i trionfi .<br />
51. Prosegue il Duca poi Don Averardo,<br />
che de’ Salviati36 in sé riserba il sangue;<br />
ad aspirar ad alti onor non tardo,<br />
e a sostenerli in lui virtù non langue.<br />
Forte è di spirto, e in complession<br />
[gagliardo;<br />
d’invidia in lui non regna il fatal angue.<br />
Sa il suo incarco adempir senza ritardo<br />
se credesse restar per quello esangue.<br />
Pe’ servigi di Camera al Sovrano,<br />
l’onor assume di gran Ciamberlano.<br />
52. Quindi n’arriva chi dall’Anglia venne<br />
ad illustrar d’Etruria il bel Paese.<br />
Il Cuper37 è, che i primi onor sostenne,<br />
già un tempo nel rimoto suolo Inglese.<br />
L’Idol d’Ausonia poscia egli divenne<br />
generoso qual è, dotto e cortese.<br />
Nell’usato splendor qui si mantenne,<br />
e nobil brama nel bel petto accese<br />
d’esser del Roman Sacrato Impero<br />
fatto Principe, s’ei fu Cavaliero.<br />
53. La sua Gentil Consorte ad esso accanto<br />
siede, e vezzosa a lui volge i begli occhi.<br />
Gli occhi, che san formar un dolce incanto<br />
dove il lor balenar tremolo scocchi.<br />
Ella sa d’onestà pregiarsi tanto<br />
che non v’ha dubbio, che in suo mal<br />
[trabocchi.<br />
Di fede conjugale ha il raro vanto,<br />
e fa gli altrui desir fallaci, e sciocchi;<br />
onde ad un punto sol bella, ed onesta<br />
ama lo Sposo, e seco anco è modesta.<br />
38 54. Dietro sen viene il Niccolini , a cui<br />
diede Minerva sovrumano ingegno;<br />
© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano