Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
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126 – Giovanna Sparacello<br />
Zanni. Fu capo d’una Compagnia che guidò<br />
con decoro, e riputazione molti anni. Ebbe<br />
due Sorelle di sua Moglie in tutela ambe da<br />
lui incamminate nella Professione, una delle<br />
quali maritò con Giovanni Roffi 2 , e l’altra<br />
con Pietro Rossi 3 . Quest’ultimo subentrò<br />
nell’impegno di conduttore della Truppa<br />
dopo la morte del Berti, che accadde in Bergamo<br />
l’anno 1756 4 .<br />
Note<br />
1. L’unico riferimento a una famiglia notabile Berti,<br />
in verità di “lavoratori della lana”, operanti nel Settecento,<br />
li situa, senza altre informazioni, a Schio,<br />
città in provincia di Vicenza di antica tradizione<br />
tessile; v. G. Da Schio, Persone memorabili in Vicenza,<br />
ms., Vicenza, Biblioteca Civica Bertoliana, cons.<br />
BIBILOGRAFIA: Rasi, I, ad vocem; Enc. Spett., II,<br />
coll. 396–397.<br />
2. V. qui, ad vocem, dove apprendiamo che questa<br />
cognata era Anna; essendo Roffi un Arlecchino, per<br />
il tempo che lavorò con Berti fece presumibilmente<br />
coppia comica con lui; in particolare per la sua successiva<br />
carriera di capocomico a Firenze, al Teatro del<br />
Cocomero, v. Giardi, pp. 71–72 e 245–249.<br />
3. Venezia, 1719–Cento, fi ne del ‘700 (v. qui, ad<br />
vocem). Innamorato nella compagnia di Berti, nel<br />
1750 ca. ne sposa la cognata, Maddalena (Vicenza,<br />
1727–Cento, fi ne del ‘700, prima del marito).<br />
4. Il suo apprezzato capocomicato dura poco più<br />
di vent’anni: nel carnevale 1778 cede a sua volta la<br />
compagnia al genero Luigi Perelli, e si ritira con la<br />
moglie a Cento, dove insieme aprono una bottega di<br />
alimentari. V. Rasi, cit., che segue fedelmente la voce<br />
di Bartoli.<br />
Roberto Cuppone<br />
BERTINAZZI CARLO Torinese, 1 conosciuto<br />
assai meglio sotto il nome di Carlino<br />
pensionato del Re di Francia. Grande fu la<br />
fortuna di Carlino quando nel 1741, d’anni<br />
28, comparve sul Teatro in Parigi 2 , e grande<br />
è stato il suo merito nel giocare con molta<br />
grazia la maschera dell’Arlecchino. Quando<br />
© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano<br />
Carlino compariva in Scena si sentivano tutte<br />
le mani rumoreggiare per un lungo tratto.<br />
Egli co’ gesti non ringraziava il Popolo del<br />
cortese accoglimento, che gli veniva fatto,<br />
ciò non usando in Francia come in Italia, ma<br />
cheto per altro presentavasi con sì bel garbo,<br />
e con maniera tanto naturalmente graziosa,<br />
che l’uditorio replicava il picchiar delle mani,<br />
facendogli applauso. Questo Comico ben<br />
fornito d’ingegno, provveduto d’una fi gura<br />
tagliata sul modello del vero Arlecchino,<br />
munito nella sua testa d’un magazzino di sali<br />
spiritosi, ed arguti, aveva saputo guadagnarsi<br />
l’amore de’ Francesi, che lo reputavano loro<br />
delizia, ed il più bel trattenimento negli oziosi<br />
loro diporti. Avanzato in età tentò non già<br />
di ritirarsi dal Teatro, ma cercò un successore,<br />
che gli desse talvolta un po’ di riposo; ed<br />
altri Arlecchini furono a lui sostituiti 3 , ma<br />
invano, che se Carlino viveva, il solo Carlino<br />
era bramato dagli spettatori, ed egli dovea<br />
comparir di nuovo a farsi vedere. Questo<br />
Comico apprezzato dal Pubblico, stimato, e<br />
benefi cato dal Re, ha sempre travagliato con<br />
eguale valore, e travaglia anche presentemente<br />
con i Comici fancesi, quantunque per Sovrano<br />
decreto la Comica Truppa Italiana sia<br />
stata sul fi nire dell’anno 1779 interamente<br />
abolita 4 . Erano più di due Secoli che i Comici<br />
Italiani servivano un Teatro in Parigi,<br />
eppure a’ nostri giorni gli abbiamo veduti licenziati<br />
da quella Metropoli. Ecco un eff etto<br />
della Sorte incostante, e della mutabile varietà<br />
delle cose Mondane. Il nostro Carlino<br />
vive anch’oggi, benchè vecchio, felicemente<br />
in Parigi ben veduto da’ suoi Protettori, ed<br />
egualmente pensionato da sua maestà 5 . Altri<br />
de’ nostri Comici ancora hanno colà stabilito<br />
il loro domicilio, giacchè, grazie a Dio,<br />
non hanno commesso alcun delitto, nè sono<br />
stati banditi. Forse con il volgere de’ tempi<br />
saranno di nuovo richiamati, ma quando nol<br />
fossero, resterà ivi la memoria della Celebre<br />
Isabella Andreini, le di cui ceneri in Lione<br />
riposano, e vi rimarrà pur quella di Luigi<br />
Riccoboni Comico tanto benemerito, e da’