Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
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462 – Giovanna Sparacello<br />
ZANARINI PETRONIO Bolognese. Fu<br />
fi gliuolo d’Agostino 1 ; ed è minor fratello di<br />
Don Pietro Zanarini Prete Sacerdote in Bologna,<br />
e di Carlo Zanarini, che fece il Comico<br />
un tempo, e che oggi fa il Maestro di<br />
Ballo in una Città di Lombardia. Allevato<br />
Petronio nella sua Patria presso la Madre sua,<br />
dopo d’aver fatto qualche studio nelle Lettere<br />
umane, passò ad imparare il disegno, e<br />
quindi diedesi all’arte dell’intagliatore in legno,<br />
riuscendo un fi no, ed ingegnoso lavoratore<br />
ne’ minuti travagli. Piacquegli d’esercitarsi<br />
a recitar Commedie per sua dilettazione<br />
ne’ privati Teatri di Bologna; e cogl’insegnamenti<br />
del Signor Dottor Giuseppe Manfredi<br />
riuscì il migliore Accademico recitante de’<br />
tempi suoi. Erasi egli ammogliato con una<br />
civile fanciulla al par, che onesta, quando occorrendo<br />
ad Antonio Sacco un giovane Innamorato,<br />
seppe trovarsi in Bologna il bravo<br />
Petronio, e cercò col mezzo di Giuseppe<br />
Masi sovrantendente agli aff ari di que’ Teatri<br />
d’averlo nella sua Comica Compagnia. Passò<br />
dunque questo dilettante Attore in quella<br />
Truppa la Primavera del 1767. Si produsse<br />
in Torino la prima volta fra’ Comici, fu<br />
conosciuto il suo merito, si guadagnò degli<br />
applausi; e questi servirono ad incoraggiarlo,<br />
ed a farlo studiare fondatamente l’arte del<br />
Teatro; ond’è, ch’egli è poi riuscito un eccellente<br />
recitante, il quale innalzasi in valore<br />
sopra tutti gli altri, ed ha già stabilita la sua<br />
riputazione in Venezia, e non meno in quasi<br />
tutte le principali Città d’Italia. Nelle parti<br />
dignitose, e gravi, come bene avvertì il Nobil<br />
Uomo Sua Eccellenza Francesco Gritti in<br />
una Prefazione delle sue stampate versioni di<br />
Tragedie Francesi ed in que’ caratteri spiranti<br />
grandezza, e pieni di foco, egli rendesi certamente<br />
impareggiabile. Una magistrale intelligenza,<br />
una bella voce sonora, un personale<br />
nobile, e grandioso, un’anima sensibile, ed<br />
un’espressiva naturale, ma sostenuta, formano<br />
in lui que’ tratti armonici, e varj, co’ quali<br />
sa egli così ben piacere, e dilettare a segno<br />
di strappare dalle mani, e dalle labbra degli<br />
© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano<br />
uditori i più sonori applausi. Eccolo Padre<br />
di Famiglia di Monsieur Diderot, a sostenere<br />
tutti gli aff etti d’un Genitore pieno di zelo,<br />
ed amante della sua cara prole; ma sdegnato<br />
rimproverare al fi glio le sue debolezze, e<br />
da lui cimentato dargli fuor di se stesso la<br />
paterna maledizione. Vediamolo nel Gustavo<br />
Wasa 2 Tragedia di Monsieur Piron a rappresentare<br />
un nobile Guerriero, ed un Regnante,<br />
che portasi alla sua Reggia per discacciarne<br />
l’usurpatore Cristierno; e nel tempo<br />
istesso scorgiamolo tenero amante della sua<br />
cara Adelaide, rispettoso fi glio della propria<br />
sua Madre, e d’ambe in un istante difensor<br />
coraggioso. Ammiriamolo pure nella Principessa<br />
Filosofa ad esprimerci in Don Cesare<br />
un appassionato amante, ma destramente<br />
accorto fi ngersi non curante di colei, ch’egli<br />
adora; e nel momento che a’ di lei vezzi egli<br />
cade, risorgere dalla sua debolezza più sprezzatore<br />
di prima. Nel Radamisto 3 , nel Filotete,<br />
nel Moro dal Corpo Bianco 4 , ed in altre infi<br />
nite rappresentazioni abbiamo ben campo<br />
di conoscere la sua profonda intelligenza in<br />
un’arte tanto diffi cile, e sì bene da lui in se<br />
stesso resa facile, perchè con il continuo studio<br />
faticosamente coltivata. Non sarà inutile<br />
il dire, che Petronio Zanarini veste in qualsivoglia<br />
carattere con abiti appropriatissimi a<br />
quel personaggio, che rappresenta, e ch’egli<br />
medesimo ne inventa, disegna, e colorisce i<br />
modellini, facendo poi ad altri colla sua assistenza<br />
ultimarne l’esecuzione; onde in lui<br />
vediamo, e nelle vesti, e negli altri ornamenti<br />
quell’Eroe, quel Guerriero, e quel Sovrano,<br />
appunto come appariva a’ giorni suoi e in<br />
Roma, e nella Grecia, ed in altre Nazioni o<br />
colte, o rozze fra i Popoli vicini, e fra le genti<br />
più lontane 5 . Ha pur questo raro Comico de’<br />
talenti a quelli del Teatro discosti, i quali gli<br />
fanno doppio ornamento, e rendono i di lui<br />
meriti più graditi. Egli si applica volentieri<br />
nelle cognizioni della Storia Naturale, e piacegli<br />
infi nitamente d’esaminare le più minute<br />
produzioni della natura, e di vedervi col<br />
Microscopio quanto di grande in ogni cosa