Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
232 – Giovanna Sparacello<br />
4. Viviani, cit., pp. 147–148, ipotizza che Fiorillo<br />
si trovasse a Milano in seguito al licenziamento dei<br />
<strong>comici</strong> dalla compagnia napoletana della Stanza della<br />
Commedia Vecchia: l’impresario Carlo Fredi, probabilmente<br />
nel tentativo di fare di Napoli un centro<br />
teatrale italiano, aveva assunto nel 1603 la compagnia<br />
dei Desiosi di Viterbo. Essa restò fi no al marzo del<br />
1604. La compagnia stabile della Stanza si riformò<br />
nel 1606.<br />
5. La ghirlanda è oggi edita a c. di C. De Caprio,<br />
Casalnuovo di Napoli, Phoebus, [2006].<br />
6. Si tratta di una citazione ripresa dal frontespizio<br />
della commedia: Li tre capitani vanagloriosi. Capricciosa<br />
rappresentazione di strani amorosi avvenimenti.<br />
Probabilmente Fiorillo intese mettere in rilievo l’originalità<br />
del canovaccio, le cui diffi coltà di allestimento<br />
erano legate alla compresenza di tre ruoli da capitano<br />
(Matamoros, Cartarincones e Tempesta).<br />
7. Viviani, cit., p. 164 n., fa erroneamente risalire<br />
la commedia al 1618. Nella commedia compariva<br />
anche uno Scaramuccia, forse il fi glio Tiberio. I tre<br />
capitani vanagloriosi venne rappresentata dopo cinque<br />
anni di esilio al Nord. In una lettera indirizzata da Silvio<br />
al duca di Mantova nel 1621 l’attore racconta di<br />
essere dovuto rientrare a Napoli per motivi famigliari.<br />
Fiorillo si sitemò nella nuova Stanza in San Bartolomeo,<br />
inaugurata il primo ottobre 1621. Ne venne<br />
in seguito scacciato da Natale Consalvo, a sua volta<br />
allontanato da Vincenzo Capece che assunse il monopolio<br />
dell’impresariato napoletano, al servizio degli<br />
spagnoli.<br />
8. L’edizione moderna della commedia è a c. di F.<br />
Savoia, Lucca, Maria Pacini Fazzi, 1997.<br />
9. Il contratto fra i Vendramin e gli Accesi, fi rmato a<br />
Venezia il primo gennaio 1624, è custodito nella Biblioteca<br />
Teatrale di Casa Goldoni, cfr. Archivio Herla,<br />
Contratto ai Comici Accesi.<br />
10. La Lucinda costante è edita in Commedie dei <strong>comici</strong><br />
dell’arte, a c. di L. Falavolti, Torino, Utet, 1982,<br />
edizione ripresa in La commedia dell’arte, scelta e introduzione<br />
di C. Molinari. Apparati di R. Gaudenti,<br />
Roma, Istituto Poligrafi co e Zecca dello Stato, 1999,<br />
pp. 743–842. Un’altra edizione è a c. di M. Brindicci,<br />
Napoli, Bellini, [1995].<br />
Giovanna Sparacello<br />
© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano<br />
FIORIO GAETANO Veronese 1 . Bravo Comico,<br />
che ne’ suoi primi anni giovanili apprese<br />
l’arte della pittura sotto gl’insegnamenti<br />
di Felice Boscarati 2 celebre pittore della sua<br />
patria. Recitò il Fiorio in Verona nell’Accademia<br />
de’Dilettanti diretta da Marco di lui<br />
padre, e si diede a conoscere per un abile<br />
attore. Fu nella truppa d’Antonio Sacco, ma<br />
poco vi stette. Passò fra’ <strong>comici</strong> di due vaganti<br />
compagnie, e dappoi fu chiamato in<br />
quella di Girolamo Medebach nel Teatro a<br />
San Giovanni Grisostomo. Ebbe l’incontro<br />
di dover recitare colla Maddalena Battaglia<br />
poco dopo comparsa in Venezia 3 , e con essa<br />
fece maggiormente spiccare il di lui valore,<br />
sostenendo la parte dell’Arsace nella Semiramide<br />
di Monsieur di Voltaire 4 , e l’Amleto<br />
nella tragedia di questo nome di Monsieur<br />
Ducis; ambe tradotte da peritissimi scrittori<br />
5 . In esse si distinse il Fiorio notabilmente,<br />
e fu in Venezia e altrove applaudito. Abbandonando<br />
il Medebach il predetto teatro 6 il<br />
Fiorio rimase colla Battaglia, ed oggi è pur<br />
seco, continuando a dimostrarsi pieno d’attenzione<br />
per il suo mestiere 7 . È comico di<br />
qualche ingegno, e scrive a suffi cienza alcune<br />
cose spettanti al teatro, ed è suo parto<br />
una commedia intitolata: L’Oppresso Felicitato,<br />
o sia il Conte d’Osbach 8 . Oggi trovasi<br />
impiegato in comporre un lungo poema<br />
di venti canti in ottava rima intitolato: Le<br />
quattro Età dell’Uomo 9 .<br />
Merita il Fiorio molte lodi per i suoi meriti<br />
teatrali, ed egualmente per la bontà dei<br />
suoi costumi, che lo palesano un uomo<br />
onesto, un marito amoroso, ed un padre<br />
prudente 10 .<br />
Note<br />
1. Nato il 2 settembre 1744 da Marco e Santa Raimondi,<br />
Fiorio studiò nel collegio dei Gesuiti della sua<br />
città. Fu cognato dell’attore Carlo Serramondi. Morì<br />
a Venezia il 25 agosto 1807. BIBLIOGRAFIA: De<br />
Tipaldo, VII, pp. 433–435; Rasi, II, pp. 930–932;<br />
De Boni; Casati, Dizionario degli scrittori d’Italia<br />
(dalle origini fi no ai viventi), vol. III; Leonelli, I,