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Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf

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diedesi con molto genio all’arte del Comico,<br />

e vi riuscì a meraviglia sostenendo la parte<br />

di primo Innamorato. Le Compagnie nelle<br />

quali ebbe egli quasi sempre il suo impiego<br />

furono alternativamente quelle di Girolamo<br />

Medebach, e d’Antonio Sacco 2 . Fu anche<br />

l’anno 1762 con l’altra di Pietro Rossi Capo<br />

Comico vagante; ed in tutte fece valere il<br />

suo talento in qualsivoglia parte Comica, o<br />

Tragica che fosse 3 . Ma dove il Casanova veramente<br />

si è sempre sopra ogn’altro Comico<br />

distinto, stato è nella Commedia all’improvviso<br />

da lui travagliata con nobili, e concettosi<br />

sentimenti, facendosi non solo conoscere per<br />

buon Rettorico, e dicitore forbito, ma altresì<br />

per dotto e sentenzioso fi losofo, degli aff etti,<br />

e delle amorose passioni in sul Teatro scrutatore<br />

ingegnosissimo, e penetrante. Anche<br />

dove si trattasse di giocare piacevolmente la<br />

Maschera dell’Arlecchino, sapeva ben egli<br />

dove trarne la sorgente de’ lepidi sali, e delle<br />

facezie, onde dar campo a quel Servo sciocco<br />

insieme, ed astuto, di far vicendevolmente<br />

contrastare i motteggi, ed i scenici colpi improvvisi,<br />

e frizzanti 4 . Fu di molto profi tto co’<br />

suoi insegnamenti ad altri Comici, e specialmente<br />

a diverse Attrici, delle quali ci avverrà<br />

di far parola in queste notizie. Fu il Casanova<br />

attento, ed indefesso nelle cose dell’Arte sua,<br />

e intorno a questa irreprensibile. Per lo contrario<br />

corse troppo a sciolta briglia dietro gli<br />

amori, pe’ quali ebbe più volte a far naufragio<br />

fra burrascose procelle a segno di rompere<br />

contro a’ scogli la nave, e di smarrirvi per sino<br />

interamente il timone. Intorno a questi suoi<br />

sventurati amori furono scritti da un bravo<br />

Comico alcuni Sonetti critici–faceti, de’ quali<br />

molte copie a penna vanno attorno per le<br />

Compagnie. Dopo il Carnevale del 1774.<br />

alienossi dalla Compagnia di Girolamo Medebach,<br />

ed unissi all’altra allora vagante di<br />

Vincenzo Bugani, e della Giustina Cavalieri.<br />

Recitò con essa la Primavera seguente in Bologna,<br />

ed ivi a cagione d’una femmina, della<br />

quale erasi invaghito, staccossi dal Bugani, e<br />

partì per la Sardegna colla Truppa d’Andrea<br />

Francesco Bartoli – 165<br />

Patriarchi; azione, che fu da tutti riprovata,<br />

non essendovi il costume fra’ Comici d’annullar<br />

le scritture, se non è scaduto per lo<br />

meno il prefi sso termine d’un Anno. Non per<br />

tanto egli lo fece; e giunto in Cagliari Capitale<br />

di quella Provincia, diedesi al suo esercizio<br />

del recitare, facendo anche colà risplendere<br />

il commendabile valor suo 5 . Non parve però<br />

d’essere gradito da quella Nazione nella stessa<br />

guisa che lo era in Italia; e non poco turbossi,<br />

divenendo ottuso, e melanconico. Nel mese<br />

di Novembre, dopo d’avere una sera fra l’altre<br />

recitato egregiamente nella Commedia della<br />

Dalmatina, resosi alla propria abitazione, fu<br />

dopo qualche spazio di tempo, secondo il<br />

consueto chiamato alla Cena da’ suoi Compagni.<br />

Egli rispose con interrotte parole, essi<br />

entrarono nella stanza per meglio intenderlo,<br />

e lo trovarono presso il letto anche vestito degli<br />

abiti Teatrali 6 , e gli rinovarono l’invito di<br />

portarsi alla mensa. Egli, perdendo le forze, e<br />

la favella insieme, cadde sul Letto. S’avvidero<br />

i Compagni esser quello un colpo d’apoplesia,<br />

e mandarono per il Medico. Questi venuto,<br />

ordinogli i soliti ajuti dell’Arte, ma invano,<br />

ch’egli quantunque non del tutto privo de’<br />

sensi, più non riebbe la parola; nè potè a Spirituali<br />

soccorsi mostrarsi disposto. Perdé di<br />

giorno in giorno oltre l’uso della lingua, anche<br />

quello interamente del moto, e del senso,<br />

ed in capo ad otto giorni assai meschinamente<br />

in età d’anni 52. terminò la sua vita.<br />

Note<br />

1. Nacque a Bologna nel 1722. BIBLIOGRAFIA:<br />

Rasi, II, p. 604; Leonelli, I, p. 218.<br />

2. Poche sono le informazioni ulteriori su questo attore,<br />

per altro citato rapidamente da Gozzi solo nel<br />

Canto ditirambico de’Partigiani del Sacchi Truff aldino<br />

[1761] (in C. Gozzi, Opere, Venezia, Colombani,<br />

1774, VIII, p. 170): «Smeraldina, Brighella e il Tartaglia<br />

/ di brigata col Sacchi, e Pantalone / son cinque<br />

cor d’appiccar la battaglia / a mille poetastri in un<br />

squadrone / e il Casanova molto ben ci attaglia».<br />

3. È plausibile che all’inizio del 1762 Casanova recitasse<br />

ancora con la compagnia Sacchi se, come<br />

© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano

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