Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
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120 – Giovanna Sparacello<br />
BAZZIGOTTI VINCENZO Bolognese.<br />
Toltosi da’ Genitori del ceto mercantile volle<br />
darsi alla Comica Professione. Fece da Innamorato,<br />
ma riuscì meglio in qualche carattere<br />
mezzanamente brillante. Stette quasi<br />
sempre al fi anco della Maria Grandi, detta la<br />
Pettinara, con la quale fu in Malta a recitare<br />
circa l’anno 1758. Tornato poi in Lombardia<br />
condusse molti anni Compagnia, quasi sempre<br />
vagando con poca fortuna. Fu Uomo di<br />
buonissimo cuore, ma gli piacque di vivere a<br />
capriccio. Morì in Parma l’anno 1775.<br />
BEATRICE. Comica, che si produceva sulle<br />
Scene di Verona intorno al 1663 1 . Recitava<br />
con somma abilità una Commedia intitolata:<br />
La Pazzia 2 ; talchè Andrea Baruzzi volle<br />
onorare i suoi meriti col seguente Sonetto<br />
tolto alle Rime di lui, stampate in Verona per<br />
il Rossi l’anno 1675 3 .<br />
Beato esser credea col suo bel volto,<br />
E poi mi diede un infernal dolore,<br />
Poiché con fi nti vezzi a me rivolto<br />
Da dovero il crudel m’impiagò il core.<br />
Diedi fede al tuo riso, e il pensier stolto<br />
Si riscaldò nel simulato ardore:<br />
E quando a imitar Venere t’hai tolto<br />
Per fi glio avesti il mio verace amore.<br />
Io venni ad osservar la tua Pazzia<br />
Sulla Scena baccante 4 , e con tormento<br />
Non seppi mai veder la mia follia.<br />
Ebbi un cieco per guida, e a passo lento,<br />
Con timor conduceami alla tua via,<br />
Per non aver altr’oro allor, che al mento.<br />
Note<br />
1. BIBLIOGRAFIA: Enc. Spett., II, col. 97.<br />
2. Il Bartoli deduce forse il titolo della commedia dal<br />
poema di Baruzzi da lui trascritto. Diffi cile individuare<br />
con precisione la commedia, che sviluppa un tema<br />
topico della commedia dell’arte (si pensi alla Pazzia<br />
di Isabella, scenario di Flaminio Scala, e alle sue successive<br />
rielaborazioni). Una commedia dal titolo La<br />
Pazzia (Bologna, Ferroni, 1624) viene attribuita a<br />
© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano<br />
Pietro Bagliani (v. ad vocem). Di una Pazzia recitata<br />
nel 1634 dai <strong>comici</strong> Aff ezionati si parla anche ne La<br />
scena illustrata. Composizioni di diversi, in Bologna,<br />
per Nicolò Tebaldini, ad istanza di Bartolomeo Cavalieri,<br />
1634, secondo quanto Bartoli riporta alla voce<br />
Prudenza in queste <strong>Notizie</strong>.<br />
3. La sola notizia che si è riusciti a reperire sul Baruzzi<br />
viene da G. Mazzuchelli, Gli scrittori d’Italia,<br />
Brescia, Bossini, 1753–1763, dove viene designato<br />
quale autore della raccolta di liriche Lo studio fortunato,<br />
Poesie, In Verona appresso il Rossi, 1675. A questa<br />
raccolta fa probabilmente allusione il Bartoli.<br />
4. Il riferimento alle Baccanti può far supporre che la<br />
Pazzia sia una favola pastorale. La Drammaturgia di<br />
Leone Allacci (ed. Venezia, Pasquali, 1755) dà notizia<br />
di una Pazzia, Favola Pastorale, edita per la prima<br />
volta a Ferrara per Vittorio Baldini nel 1581 e poi<br />
ristampata fi no al 1602. Allacci indica inoltre che a<br />
questa favola corrisponde la Pazzia di Fileno, Venezia,<br />
Angiolo Salvadori, 1623. Altri titoli affi ni sono<br />
La Pazzia di Panfi lo, Ferrara, Vittorio Baldini, 1614 e<br />
Le pazzie amorose, Padova, Rizzardi, 1608, ristampata<br />
fi no al 1637.<br />
Giovanna Sparacello<br />
BELLENTANI GASPARE Bolognese.<br />
Dopo d’aver recitato fra’ dilettanti della sua<br />
Patria entrò nella Comica Compagnia di Pietro<br />
Rossi, e travagliò con molto spirito nella<br />
parte d’Innamorato a competenza di Cristoforo<br />
Merli. Alienatosi poi dal Rossi unissi a<br />
Costanzo Pizzamiglio in società, e stettero<br />
insieme alcuni anni, producendo sulla Scena,<br />
oltre le Commedie, anche de’ musicali<br />
Intermezzi, ne’ quali il Bellentani fornito di<br />
buona voce vi cantava a suffi cienza. L’anno<br />
1779. si traferì nella Truppa di Pietro Ferrari,<br />
e quindi toltosi da lui passò a Roma, dove<br />
colla Commedia, e con il canto si va decorosamente<br />
sostenendo.<br />
BELLONI ANTONIO. Nato in Vicenza 1<br />
da Padre maestro di spada, e dalla Madre