Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf
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156 – Giovanna Sparacello<br />
carattere di prima Donna, esercitandolo per<br />
molti anni in Italia, ed in Germania con diverse<br />
vaganti Compagnie. Fece anch’essa per<br />
qualche tempo la direttrice d’una Comica<br />
Truppa. Ha molta intelligenza nelle cose<br />
dell’arte, ed è una delle viventi Attrici, che sa<br />
colla penna far valere il suo spirito. Avanzandosi<br />
in età, si è adattata a rappresentare le parti<br />
da Madre, nelle quali fa distinguere anch’oggi<br />
il proprio merito, e la di lei valentia.<br />
CAMPI CARLO Ferrarese. Recitò da Brighella<br />
per molto tempo nella Comica Compagnia<br />
diretta da Antonio Marchesini. Passò<br />
poi a Venezia a far conoscere la propria abilità<br />
nel Teatro Grimani a San Samuele, dove<br />
si fece molto onore, avendo lasciato dopo la<br />
sua morte un chiaro grido del suo valore alla<br />
Comica Professione.<br />
CAMPIONI GIUSEPPE Parmigiano 1 . Recitò<br />
valorosamente nella maschera del Brighella<br />
2 , e fi no dell’anno 1735. era unito alla<br />
Comica Compagnia del Teatro San Luca 3 , diretta<br />
da Antonio Franceschini detto Argante 4 ;<br />
ed allora fu che sostenne nella Tragicommedia<br />
intitolata: La Clemenza nella vendetta, la giocosa<br />
parte di Fichetto Conte dei Falchetti, e<br />
Baron de’ Sparvieri, primo Ministro della Regina<br />
5 . Questo bravo Comico travagliò sempre<br />
nel suo mestiere con attenzione indefessa, e fu<br />
molto inclinato a benefi care altrui. Addottò<br />
per fi gliuola una giovinetta chiamata Giustina,<br />
che allevata, ed educata da lui, riuscì poi<br />
brava Comica, come si narrerà sotto l’articolo<br />
Cavalieri. Ebbe il Campioni due fi gliuoli, uno<br />
de’ quali riuscì valente suonatore da Violino.<br />
Fatto vecchio, ed incapace di montar più sul<br />
Teatro; gli vennero retribuite le benefi cenze,<br />
che ad altri egli aveva impartite, trovando que’<br />
sussidj, ch’erano necessarj alla sua cadente vecchiezza<br />
6 . Fu il Campioni un Comico arguto,<br />
ed assai bravo nelle Commedie dell’arte. Passò<br />
a miglior vita cristianamente l’anno 1767.<br />
© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano<br />
Note<br />
1. BIBLIOGRAFIA: Rasi, II, pp. 563–564; A.<br />
Gentile, Goldoni e gli attori, Trieste, Cappelli, 1951,<br />
p. 61; Enc. Spett., II, coll. 1599–1600; C. Alberti,<br />
La scena veneziana nell’età di Goldoni, Roma, Bulzoni,<br />
1990, pp. 90–94, 236–238.<br />
2. Era noto sulla scena come Fichetto.<br />
3. La presenza del Campioni nella compagnia del<br />
San Luca è attesta fi n dal 1717. Nel 1726 andò in<br />
scena il primo esperimento parodico del melodramma<br />
in quel teatro: Nerone detronato dal trionfo di Sergio<br />
Galba. Campioni viene indicato come «inventor<br />
delle scene», Pompilio e Vittoria Miti furono Poppea<br />
e Ottone mentre Francesco Cattoli interpretò Galba.<br />
Nel repertorio fi guravano anche Ottaviano trionfante<br />
di Marcantonio e Il Gran Tamerlano vincitore di Bajazet.<br />
Cfr. C. Alberti, La scena veneziana nell’età di<br />
Goldoni, Roma, Bulzoni, 1990, pp. 90–94. Alcune<br />
trasferte a Milano (1737, 1740 e 1743) di Campioni<br />
sono documentate da Rasi, cit., p. 564, attraverso<br />
la pubblicazione dei passaporti; Campioni vi fi gura<br />
come capocomico.<br />
4. Goldoni aveva lodato il Campioni e la compagnia<br />
di Argante nelle Prefazioni dell’edizione Pasquali,<br />
tomo XIII: «La Compagnia del Teatro di S. Luca,<br />
della nobile famiglia de’ Vendramini, passava per la<br />
migliore. Infatti le quattro Maschere erano eccellenti.<br />
Il famoso Garelli Pantalone, il bravo Campioni<br />
Fichetto, il graziosissimo Cattoli Traccagnino: l’erudita<br />
Eularia, moglie di Pompilio Miti, prima donna,<br />
il gentile amoroso Bernardo Vulcani, e lo strepitoso<br />
Argante, uniti ad altri personaggi di mediocre valore,<br />
rappresentavano le Commedie dell’Arte con tutta<br />
quella perfezione della quale erano capaci le Commedie<br />
di cotal genere», cit. Goldoni, I, p. 716.<br />
5. La tragicommedia del veneziano Giovanni Palazzi<br />
venne pubblicata a Padova da Giovanni Battista<br />
Conzatti l’anno nel 1736. Venne dedicata dal Franceschini<br />
all’amico Giovan Battista Garelli che lasciava<br />
il teatro. Vi è pubblicato l’elenco degli attori, a cui<br />
Bartoli attinge. Francesco Rubini era Pantalone re dei<br />
Cuchi, Fausto Bonomi Tugo Marmotta Condottiere<br />
de’ Soldati Allocchi e la moglie Felice Argentina Regina<br />
delle Civette. Rosa Costa sosteneva le parti della<br />
Cingara Indovina, di Madama De La Sol Re Virtuosa<br />
di Camera della Regina, e d’Eurilla fi glia del maggior