31.05.2013 Views

Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf

Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf

Notizie istoriche de' comici italiani - irpmf

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

314 – Giovanna Sparacello<br />

all’improvviso riuscì spiritosa, e gran parlatrice<br />

aggiustata, e concettosa. Motteggiatrice<br />

vivace qual era 1 , ogni Comico la temeva<br />

sicuro di restar seco perdente nell’aringo<br />

delle Scene. Bravissima recitante nelle cose<br />

studiate riuscì poi la Maddalena Marliani, e<br />

per lei furono scritte dal Goldoni varie Commedie<br />

2 , cioè: La Serva amorosa 3 , la Donna di<br />

Garbo 4 , e la Locandiera 5 , che tutte furono da<br />

lei rappresentate valorosamente, meritandosi<br />

infi nite lodi, e dal Poeta, e dagli spettatori.<br />

Anche l’Abate Pietro Chiari stimò moltissimo<br />

questa Comica, le scrisse nella Vendetta<br />

amorosa l’interessante carattere di Donna<br />

Bianca, nel Diogene nella Botte la parte della<br />

Poetessa Corina; quella di Briseida nella<br />

Commedia della Partenza; e molte altre tutte<br />

da lei sostenute con gran perizia. Alienatasi<br />

col Marito dalla Compagnia del Medebach,<br />

travaglia anch’oggi nella Truppa della Battaglia,<br />

e sa far conoscere, che l’età non leva ad<br />

una Comica il merito 6 . La Marliani è tuttavia<br />

quella celebre Corallina 7 , che fu nella sua fresca<br />

giovinezza, e le lodi, che a lei si danno in<br />

alcuni moderni Romanzi sono degne di lei 8 ;<br />

ma meglio sarebbero state in una storia vera,<br />

di quello che fi gurano in mezzo alle favole.<br />

Serva per tanto questa scarsa notizia a prolungar<br />

la sua fama nota a quasi tutta l’Italia,<br />

e trappassi così a’ secoli venturi degl’impareggiabili<br />

suoi meriti la memoria onorata 9 .<br />

Note<br />

1. Ne L’autore a chi legge premesso alla Serva Amorosa<br />

Goldoni aveva riconosciuto alla Marliani prontezza<br />

di spirito. In questa direzione andavano anche le lodi<br />

tributatele da Antonio Piazza nel romanzo Giulietta,<br />

riportate più sotto. BIBLIOGRAFIA: Rasi, III,<br />

pp. 92–93; Leonelli, II, p. 238; Enc. Spett., VII,<br />

col. 164; G. Herry, Goldoni e la Marliani ossia l’impossibile<br />

romanzo, in «Studi goldoniani», 8, 1988,<br />

pp. 137–158; A. Zaniol, Goldoni tra attori e personaggi:<br />

Maddalena e Giuseppe Marliani, in «Quaderni<br />

veneti», 10, 1989, pp. 133–168; C. Goldoni, La serva<br />

amorosa, a c. di P. Giovannelli, Venezia, Marsilio,<br />

2007, pp. 196–202.<br />

© IRPMF, 2010 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano<br />

2. L’esordio goldoniano della Marliani avviene<br />

nell’autunno del 1751 con La castalda; infatti, nella<br />

Prefazione a tale commedia Goldoni scrive: «fu questa<br />

la prima volta ch’io ebbi il piacer di scrivere per la<br />

brava Attrice; pochissimo io l’avea veduta recitare per<br />

avanti, onde non aveva ancor bene il suo carattere rilevato,<br />

come in appresso poi mi riuscì di colpirlo nella<br />

Serva amorosa, nella Locandiera e in tante altre», cit.<br />

La castalda, in Goldoni, IV, p. 7.<br />

3. La serva amorosa andò in scena a Bologna nella primavera<br />

del 1752 (C. Ricci, I teatri di Bologna nei secoli<br />

XVII e XVIII. Storia aneddotica, Bologna, Successori<br />

Monti, 1888, pp. 467–468: «1752 […] la solennità di<br />

quest’anno fu l’arrivo della compagnia Medebach che<br />

del Goldoni, presente, recitò in primavera moltissime<br />

commedie nel [Teatro] Formagliari»). L’attrice, dopo<br />

essersi allontanata dalla compagnia Medebach e dal<br />

marito per «des étourderies de jeunesse» (Mémoires,<br />

II, XIV in Goldoni, I, p. 303) vi tornò nel 1751,<br />

anno in cui Goldoni stava scrivendo La Donna volubile<br />

e I pettegolezzi delle donne. La durata del “congedo”<br />

amoroso della Marliani è di tre anni nei Mémoires<br />

ma nella lettera ad Arconati Visconti del 27 febbraio<br />

1751 Goldoni parla di sei anni. Giovannelli propende<br />

per questa seconda ipotesi perché la lettera è scritta in<br />

un periodo più vicino a quello dei fatti. Da osservare<br />

come Bartoli non menzioni l’accaduto, fedele al mito<br />

dell’attore onesto che si aff erma nelle <strong>Notizie</strong>. Proprio<br />

intorno a Maddalena Marliani, donna inquieta e vivace,<br />

Goldoni modellò la fi gura tradizionale della Servetta<br />

fi no ad arrivare a farne la protagonista (C. Alberti,<br />

La scena veneziana nell’età di Goldoni, Roma, Bulzoni,<br />

1990, p. 137: «Attraverso una scansione annuale [La<br />

castalda, La serva amorosa e La locandiera], che esplora<br />

le possibilità del ruolo di Serva dentro e fuori la scena,<br />

l’autore tiene d’occhio sia l’attrice, sia le modalità<br />

del carattere: la commedia di Corallina si colloca nel<br />

processo di lettura del “Mondo” mediante il “Teatro”,<br />

come una tappa di un vero e proprio romanzo che ha<br />

per protagonisti i <strong>comici</strong>»). Sulla Marliani interprete<br />

della Locandiera v. T. Megale, Mirandolina e le sue<br />

interpreti, Roma, Bulzoni, 2008.<br />

4. Bartoli confonde la Donna di Garbo, composta<br />

nel 1743 per Anna Baccherini, con La castalda (Venezia,<br />

Teatro Sant’Angelo, 3 novembre 1751), scritta<br />

per Maddalena Marliani. La Baccherini morì prima

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!