Harry Potter and the Deathly Hallows.pdf - I due volti della vita: il ...

J. K. Rowling
Necessità era in attesa di eseguire gli ordini del prossimo
che l’avrebbe cercata.
Ho bisogno del posto dove tutto è nascosto, Harry
supplicò per questo, nella sua mente, e al loro terzo
passaggio la porta apparve.
Il clamore della battaglia scomparve nel momento
esatto in cui varcarono la soglia e chiusero la porta alle
proprie spalle: tutto era silenzioso. Si trovavano in un
posto che aveva le dimensioni di una cattedrale e l’aspetto
di una città, le cui altissime mura erano costituite da
oggetti nascosti da migliaia di studenti del passato.
“E non si è mai reso conto che chiunque era in grado
di entrarci?” disse Ron, la cui voce echeggiava nel
silenzio.
“Pensava di essere l’unico,” replicò Harry.
“sfortunatamente per lui ho dovuto nascondere roba a mia
volta… da questa parte,” aggiunse, “credo sia quaggiù…”
Superò il troll impagliato e l’Armadio Svanitore che
Draco Malfoy aveva riparato l’anno precedente con
conseguenze tanto disastrose, poi esitò, guardando avanti e
indietro i corridoi di cianfrusaglie; non riusciva a ricordare
dove doveva andare dopo…
“Accio diadema,” gridò Hermione per la disperazione,
ma nulla prese il volo nell’aria verso di loro. Sembrava
che, come la camera blindata alla Gringott, la stanza non
avrebbe ceduto tanto facilmente i suoi oggetti nascosti.
“Dividiamoci,” disse Harry agli altri due. “Cercate il
busto in pietra di un uomo anziano con una parrucca ed
una tiara! Sta sopra una credenza ed è sicuramente da
qualche parte qui vicino…”
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