Harry Potter and the Deathly Hallows.pdf - I due volti della vita: il ...

J. K. Rowling
“SILENZIO!” urlò Voldemort. Ci fu un bang ed un
lampo di luce bianca, ed il silenzio fu ristabilito a forza.
“È tutto finito! Mettilo giù, Hagrid, ai miei piedi, dove è
giusto che stia!”
Harry si sentì appoggiare delicatamente sull'erba.
“Vedete?” disse Voldemort, ed Harry lo sentì
camminare avanti e indietro a grandi passi proprio lì
accanto. “Harry Potter è morto! Ve ne rendete conto
adesso, illusi? Lui non era niente, non è mai stato niente,
solo un ragazzo che faceva conto che gli altri si
sacrificassero per lui!”
“Lui ti ha sconfitto!” urlò Ron, e di nuovo i difensori
di Hogwarts iniziarono ad urlare ed inveire contro gli altri
finché un secondo, più potente bang spense le loro voci
nuovamente.
“È stato ucciso, mentre tentava di sgattaiolare via dal
castello di nascosto,” disse Voldemort, e si poteva
percepire una nota di piacere nella sua voce mentre
mentiva. “Ucciso mentre cercava di salvarsi...”
Ma Voldemort si interruppe: Harry sentì rumore di
confusione e un urlo, poi un altro bang, un lampo di luce,
ed un rantolo di dolore; aprì appena gli occhi. Qualcuno si
era fatto avanti dalla folla ed aveva caricato Voldemort:
Harry vide la figura cadere per terra. Dopo averlo
disarmato, Voldemort buttò la bacchetta dello sfidante di
lato e rise.
“E chi sarebbe questo?” disse con un lieve sussurro da
serpente. “Chi è che si sta offrendo volontario per
dimostrare che cosa accade a coloro che continuano a
combattere, quando la battaglia è persa?”
Bellatrix rise deliziata.
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