Harry Potter and the Deathly Hallows.pdf - I due volti della vita: il ...

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Harry Potter e i Cimeli della Morte
“Voi due restate qui, ci andrò io sotto il Mantello e
ritornerò appena…”
“No,” disse Hermione, “ha molto più senso se prendo
io il Mantello e…”
“Non ci pensare nemmeno,” le ringhiò Ron.
Prima che Hermione potesse andare oltre un “Ron, io
sono tanto abile quanto…” la tappezzeria in cima alla
scala sulla quale si trovavano fu lacerata.
“POTTER!”
Due Mangiamorte mascherati erano lì in piedi, ma,
ancor prima che alzassero completamente le loro
bacchette, Hermione gridò “Glisseo!”
I gradini sotto i loro piedi si appiattirono formando
uno scivolo, e lei, Harry, e Ron precipitarono giù, incapaci
di controllare la velocità, ma così rapidi che gli
Schiantesimi dei Mangiamorte passarono ben al di sopra
delle loro teste. Sfrecciarono attraverso l’arazzo che
nascondeva il fondo della scala e girarono sul pavimento,
sbattendo contro il muro opposto.
“Duro!” gridò Hermione, puntando la bacchetta verso
l’arazzo. Ci furono due forti, disgustosi tonfi quando
l’arazzo si trasformò in pietra e i Mangiamorte che li
inseguivano vi si accartocciarono contro.
“Indietro!” gridò Ron, e lui, Harry ed Hermione si
appiattirono contro una porta mentre una mandria di
scrivanie galoppanti li oltrepassava col fragore di un
tuono, guidata da una veloce Professoressa McGranitt.
Sembrò non accorgersi di loro: i suoi capelli si erano
sciolti e aveva uno sfregio sulla guancia. Mentre girava
l'angolo, la sentirono gridare, “CARICA!”