Harry Potter and the Deathly Hallows.pdf - I due volti della vita: il ...

J. K. Rowling
continuavano a lanciare i loro Patronus: Luna, Ernie, e
Seamus.
“Va bene,” disse incoraggiante Luna, come se fossero
ritornati nella Stanza delle Necessità e il tutto fosse
semplicemente pratica di incantesimi per l’ES. “Va bene,
Harry... andiamo, pensa a qualche cosa di felice...”
“Qualche cosa di felice?” disse Harry, la voce rotta.
“Siamo ancora tutti qui,” bisbigliò lei, “stiamo ancora
lottando. Forza, adesso....”
Ci fu una scintilla d’argento, poi una luce esitante, e
infine, col più grande sforzo mai costatogli prima, il cervo
esplose dalla punta della sua bacchetta. Partì al piccolo
galoppo, ed ora i Dissennatori si dispersero sul serio:
immediatamente la notte fu di nuovo mite, ma i suoni
della battaglia circostante tornarono a rimbombargli nelle
orecchie.
“Non potremo mai ringraziarvi abbastanza,” disse
vacillando Ron, rivolgendosi a Luna, Ernie e Seamus. “Ci
avete appena salvato…”
Con un ruggito ed il tremore di un terremoto, un altro
gigante uscì barcollando dall'oscurità della Foresta,
brandendo un bastone più alto di chiunque di loro.
“CORRETE!” gridò di nuovo Harry, gli altri non
avevano bisogno di incitazione: tutti si sparpagliarono, e
non troppo in fretta, visto che, l’istante successivo,
l’enorme piede della creatura piombò esattamente dove si
trovavano un attimo prima. Harry si guardò intorno: Ron
ed Hermione lo stavano seguendo, gli altri tre erano
nuovamente svaniti nella battaglia.
“Usciamo dalla sua portata!” gridò Ron, mentre il
gigante sventolava di nuovo la mazza ed i suoi muggiti
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