Harry Potter and the Deathly Hallows.pdf - I due volti della vita: il ...

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Harry Potter e i Cimeli della Morte
erano seduti sul pavimento, ansanti, accanto a Goyle che
era ancora privo di sensi.
“T-Tiger,” disse con voce soffocata Malfoy, non
appena riuscì a parlare. “T-Tiger…”
“E’ morto,” disse Ron in tono aspro.
C’era silenzio, tranne che per gli ansimi ed i colpi di
tosse. Poi alcuni enormi scoppi scossero il castello, ed una
lunga sfilata di figure trasparenti a cavallo passò al
galoppo davanti a loro, con le teste sotto le braccia che
gridavano la propria brama di sangue. Harry barcollò
alzandosi in piedi quando la Caccia dei Senzatesta fu
passata e si guardò intorno: la battaglia stava continuando
tutto intorno a lui. Riusciva a sentire altre urla oltre a
quelle dei fantasmi in ritirata. Il panico divampò dentro di
lui.
“Dov’è Ginny?” chiese bruscamente. “Era qui.
Doveva tornare nella Stanza delle Necessità.”
“Accidenti, credi che funzionerà ancora dopo quel
fuoco?” domandò Ron, ma si rimise in piedi anche lui,
massaggiandosi il petto e guardando a destra e a sinistra.
“Ci dividiamo e cerchiamo…?”
“No,” disse Hermione, rimettendosi in piedi a sua
volta. Malfoy e Goyle restarono disperatamente accasciati
sul pavimento del corridoio; nessuno dei due aveva la
bacchetta. “Rimaniamo uniti. Io dico di andare… Harry,
cosa porti sul braccio?”
“Cosa? Oh, sì…”
Si tolse il diadema dal polso e lo sollevò. Era ancora
caldo, annerito dalla fuliggine, ma guardandolo da vicino
riuscì a distinguere le minuscole parole che vi erano incise