Harry Potter and the Deathly Hallows.pdf - I due volti della vita: il ...

870
Harry Potter e i Cimeli della Morte
Al suo grido risposero i ruggiti provenienti dai giganti
di Voldemort che si diressero correndo verso Grop come
elefanti alla carica, facendo tremare la terra. Venne poi il
rumore di zoccoli e delle corde degli archi che vibravano.
Le frecce iniziarono a piovere sopra i Mangiamorte, che
ruppero i ranghi, urlando di sorpresa. Harry tirò fuori il
Mantello dell'Invisibilità da sotto il vestito, se lo mise
addosso e si alzò in piedi, mentre Neville si muoveva a
sua volta.
Con un movimento fluido e veloce, Neville si liberò
dall'Incantesimo delle Pastoie che gli era stato lanciato, il
Cappello in fiamme gli cadde dalla testa ed egli raccolse
dal suo interno qualcosa d'argento, con un rubino
risplendete sul pomello.
Il suono prodotto dal fendente inferto dalla lama
d'argento non poteva essere udito al di sopra del ruggito
della folla che si avvicinava, del rumore dei giganti che si
scontravano, degli zoccoli dei centauri al galoppo, ma
tuttavia sembrò attirare lo sguardo di tutti. Con un singolo
colpo Neville mozzò l'enorme testa del serpente, che volò
in aria brillando alla luce che proveniva dalla sala
d'ingresso. Voldemort spalancò la bocca in un disperato
urlo di furore che nessuno poté udire, mentre il corpo
esanime del serpente cadde con un tonfo al suolo ai suoi
piedi.
Nascosto dietro il Mantello dell'Invisibilità, Harry
lanciò un Incantesimo di Scudo tra Neville e Voldemort
prima che questi potesse alzare la bacchetta.
Improvvisamente, tra le urla, i ruggiti ed il sordo
rimbombare dei passi dei giganti, l'urlo di Hagrid si udì
sopra di tutti.