Harry Potter and the Deathly Hallows.pdf - I due volti della vita: il ...

J. K. Rowling
l'oggetto ammuffito tenendolo per l'estremità appuntita ed
esso penzolò, logoro e vuoto: il Cappello Parlante.
“Non ci sarà più nessuna Cerimonia di Smistamento
alla scuola di Hogwarts,” disse Voldemort.
“Non ci saranno più differenti Case. L'Emblema, lo
scudetto, i colori saranno per tutti quelli del mio nobile
antenato, Salazar Serpeverde. Non sei d'accordo Neville
Paciock?”
Puntò la sua bacchetta verso Neville, che diventò
rigido ed immobile, poi spinse a forza il Cappello sulla
testa di Neville, così che gli scivolò giù fin sotto agli
occhi. Ci furono dei movimenti fra la folla che guardava,
davanti al castello, e con un singolo movimento, i
Mangiamorte alzarono insieme le loro bacchette per tenere
a bada i combattenti di Hogwarts.
“Neville sta per dimostrare che cosa succede a chi è
abbastanza stolto da continuare ad opporsi a me,” disse
Voldemort, e con un piccolo movimento della bacchetta,
appiccò il fuoco al Cappello Parlante.
Urla squarciarono l'aria dell'alba, e Neville stava
bruciando, inchiodato al suolo, impossibilitato a muoversi.
Harry non poteva permetterlo: doveva agire...
A quel punto accaddero molte cose contemporaneamente.
Si udì un tumulto provenire da uno dei confini estremi
della scuola, era come se centinaia di persone stessero
oltrepassando in massa le mura invisibili puntando dritti
verso il castello e lanciando urla di guerra. Allo stesso
tempo Grop irruppe da un lato del castello e urlò:
“HAGGER!”
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