Harry Potter and the Deathly Hallows.pdf - I due volti della vita: il ...

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Harry Potter e i Cimeli della Morte
“Fermatevi!”
I Mangiamorte si arrestarono. Harry li sentì allinearsi
tutti di fronte alla porta principale, ora aperta, della scuola.
Riusciva a vedere, anche attraverso gli occhi chiusi, il
bagliore rosso a significare che gli arrivava la luce
dall'atrio. Attese. Da lì a poco, le persone per il cui bene
aveva cercato di morire, lo avrebbero visto,
apparentemente morto, tra le braccia di Hagrid.
“NO!”
L'urlo fu ancora più terribile perché non si sarebbe
mai aspettato o sognato che la professoressa McGranitt
potesse produrre quel suono. Sentì un'altra donna ridere
nelle vicinanze, capì che si trattava di Bellatrix che gioiva
della disperazione della McGranitt. Sbirciò per un solo
secondo e vide un fiume di persone che attraversavano la
porta aperta dell'ingresso per riversarsi sulla scalinata
esterna e fronteggiare i vincitori, verificando con i propri
occhi che Harry era veramente morto.
Vide Voldemort leggermente davanti a lui, che
accarezzava la testa di Nagini con un pallido dito.
Richiuse gli occhi.
“No!”
“No!”
“Harry! HARRY!”
Le voci di Ron, Hermione e Ginny erano peggiori di
quelle della McGranitt, Harry non voleva altro che
potergli rispondere, ma si costrinse a restare fermo ed in
silenzio. Le loro grida di dolore innescarono una reazione
nella massa di sopravvissuti che incominciò ad urlare ed
inveire contro i Mangiamorte, finché...