Harry Potter and the Deathly Hallows.pdf - I due volti della vita: il ...

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Harry Potter e i Cimeli della Morte
“Ma diciamo…”
“…allora la Casa di Serpeverde avrebbe acquisito uno
studente eccellente, no? Non ha nessuna importanza per
noi, Al. Se dovesse avere importanza per te, allora
dovresti essere capace di scegliere Grifondoro invece di
Serpeverde. Il Cappello Parlante tiene conto delle scelte
personali.”
“Veramente?”
“L’ha fatto con me,” precisò Harry.
Non l’aveva mai detto a nessuno dei suoi figli prima, e
si accorse dello stupore sul viso di Albus in quel
momento. Le porte del treno si stavano chiudendo lungo il
treno scarlatto e la linea indistinta carrozza e Ginny gli
chiuse la porta alle spalle. Gli studenti si sporgevano dai
finestrini vicini. Un gran numero di volti, sia sul treno che
fuori, sembravano rivolti verso Harry.
“Che hanno tutti da guardare?” chiese Albus mentre
lui e Rosie allungavano il collo per osservare gli altri
studenti.
“Non fartene un problema,” esclamò Ron. “Sono io.
Sono molto famoso.”
Albus, Rosie, Hugo e Lily risero. Il treno iniziò a
muoversi ed Harry avanzò di pari passo, osservando il
volto minuto del figlio ancora arrossato dall’eccitazione.
Harry non smise di sorridere, benché gli sembrasse una
piccola perdita, seguendo con lo sguardo il figlio che
sfuggiva lontano da lui.
Le ultime tracce di vapore si volatilizzavano nell’aria
autunnale. Il treno voltò oltre la curva.
Harry aveva ancora la mano sollevata per i saluti.
“Starà bene,” mormorò Ginny