Harry Potter and the Deathly Hallows.pdf - I due volti della vita: il ...

J. K. Rowling
Hermione. Sembrava che, correndo alla ricerca del
diadema, fossero finiti fuori portata d’orecchio.
“Così, come mai voi tre non siete con Voldemort?”
domandò Harry.
“Saremo ricompensati,” rispose Tiger, la sua voce era
sorprendentemente tenue per un corpo tanto enorme; Harry
quasi non l’aveva mai sentito parlare prima. Tiger
sorrideva come un bambino piccolo cui sia stato promesso
un grosso sacchetto di dolci. “Siamo rimasti, Potter.
Abbiamo deciso di non andare. Abbiamo deciso di portarti
da lui.”
“Bel piano,” disse Harry con finta ammirazione. Non
riusciva a credere di essere così vicino, e che ad
ostacolarlo sarebbero stati Malfoy, Tiger e Goyle.
Cominciò a spostarsi piano piano all’indietro, lentamente,
verso il posto dov’era posato l’Horcrux, sbilenco alla
sommità del busto. Se solo fosse riuscito a metterci le mani
sopra prima che scoppiasse la battaglia…
“Così, come siete riusciti ad entrare qui dentro?”
chiese Harry, nel tentativo di distrarli.
“Io praticamente ho vissuto nella Stanza delle Cose
Nascoste per tutto l’anno scorso,” rispose Malfoy, con
voce fredda. “So come entrarci.”
“Ci siamo nascosti nel corridoio qui fuori,” grugnì
Goyle. “Sappiamo fare gli Incantesimi di Disillusione
adesso! E poi,” la sua faccia si spaccò in uno sciocco, largo
sorriso, “sei arrivato proprio di fronte a noi e hai detto che
stavi cercando un dia-dama! Cos’è un dia-dama?”
“Harry?” la voce di Ron risuonò all’improvviso
dall’altra parte del muro alla destra di Harry. “Stai
parlando con qualcuno?”
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