Harry Potter and the Deathly Hallows.pdf - I due volti della vita: il ...

J. K. Rowling
fluttuava nella sua scintillante gabbia incantata simile ad
una mostruosa aureola.
Appena Dolohov e Yaxley ebbero raggiunto il
cerchio, Voldemort alzò lo sguardo.
“Nessun segno di lui, mio Signore,” disse Dolohov.
L’espressione di Voldemort non cambiò. I suoi occhi
rossi sembravano bruciare nella luce del fuoco. Prese
lentamente l'Antica Bacchetta tra le sue dita lunghe.
“Mio Signore…” Bellatrix parlò. Era quella seduta più
vicina a Voldemort, scarmigliata, il viso un po'
insanguinato, ma per il resto illesa.
Voldemort sollevò la mano per zittirla. Lei non disse
un’altra parola, ma lo guardò con riverente adorazione.
“Credevo sarebbe venuto,” disse Voldemort con la sua
voce acuta e chiara, lo sguardo fisso sulle fiamme
tremolanti. “Me lo sentivo.”
Nessuno parlò. Sembravano spaventati tanto quanto
Harry, il cui cuore ora si scagliava contro le costole, come
determinato a fuggire da quel corpo che stava per gettare
via. Le mani erano madide di sudore mentre si spogliava
del Mantello dell’Invisibilità e lo sistemava sotto i vestiti
insieme alla bacchetta. Non voleva cadere nella tentazione
di combattere.
“A quanto pare… mi sbagliavo," disse Voldemort.
“Non è così!”
Harry gridò con tutto il fiato che aveva in gola, con
tutta la forza che riuscì a raccogliere: non voleva mostrarsi
impaurito. La Pietra della Resurrezione scivolò via tra le
sue dita intorpidite, e con la coda dell’occhio vide i suoi
genitori, Sirius e Lupin svanire mentre lui avanzava nella
luce del fuoco. In quel momento sentì che nessuno più
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