Harry Potter and the Deathly Hallows.pdf - I due volti della vita: il ...

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Harry Potter e i Cimeli della Morte
aveva importanza, eccetto Voldemort. Esistevano solo
loro due.
L’illusione sfumò tanto velocemente quanto era
giunta. I giganti ruggirono mentre i Mangiamorte si
alzavano all’unisono. Ci furono grida, rantoli, persino risa.
Voldemort era rimasto immobile, ma i suoi occhi rossi
avevano trovato Harry e adesso lo guardavano fisso
mentre lui gli camminava incontro, niente fra di loro
tranne il fuoco.
Poi una voce gridò: "HARRY! NO!”
Si voltò: Hagrid era legato saldamente ad un albero
vicino. Il suo corpo imponente scosse i rami sovrastanti
mentre si dimenava disperato.
“NO! NO! HARRY, COSA VUOI F…?”
“STA’ ZITTO!” urlò Rowle, e con un colpo di
bacchetta Hagrid venne messo a tacere.
Bellatrix, che era balzata in piedi, faceva scorrere
bramosa lo sguardo da Voldemort ad Harry, ansimando.
Le uniche cose che si muovevano erano le fiamme e il
serpente che si arrotolava e si srotolava nella sua gabbia
scintillante dietro la testa di Voldemort.
Harry poteva sentire la sua bacchetta contro il petto,
ma non tentò neanche di prenderla. Sapeva che il serpente
era protetto troppo bene, sapeva che se anche fosse
riuscito a puntargli contro la bacchetta, almeno cinquanta
Maledizioni lo avrebbero colpito. Voldemort e Harry
continuavano a guardarsi, ed ora Voldemort piegò la testa
da un lato per osservare il ragazzo che gli stava di fronte.
Un bizzarro sorriso triste increspò la bocca senza
labbra.