Harry Potter and the Deathly Hallows.pdf - I due volti della vita: il ...

J. K. Rowling
Ci fu una nuova esplosione di risate e, dopo qualche
istante, Harry sentì il terreno tremare sotto di lui.
“Tu lo porterai,” disse Voldemort. “Sarà ben visibile
tra le tue braccia, no? Prendi il tuo amichetto, Hagrid. E
gli occhiali… mettigli gli occhiali… deve essere
riconoscibile.”
Qualcuno spinse gli occhiali sul volto di Harry, con
forza deliberata, ma le enormi mani che lo sollevarono in
aria erano estremamente gentili. Harry poteva sentire le
braccia di Hagrid tremare per quanto forte singhiozzava,
grosse lacrime gli caddero addosso, mentre Hagrid cullava
Harry tra le sue braccia, e Harry non osò, né con un
movimento né con una singola parola, far capire ad Hagrid
che non era ancora tutto perduto.
“Muoviti,” disse Voldemort, e Hagrid incespicò in
avanti, facendosi spazio a forza tra gli alberi, mentre
tornavano indietro attraverso la Foresta.
Rami colpirono i capelli e le vesti di Harry, ma lui
rimase penzoloni con la bocca aperta e gli occhi chiusi, e
nell'oscurità, mentre i Mangiamorte gli si accalcavano
intorno, mentre Hagrid singhiozzava ciecamente, nessuno
notò il pulsare delle vene, ora ben visibile, sul collo di
Harry Potter...
I due giganti avanzavano al seguito dei Mangiamorte
schiacciando tutto quel che gli ingombrava il cammino.
Harry sentiva il rumore degli alberi che si spezzavano
cadendo al suolo al loro passaggio. Facevano così tanto
rumore che le grida penetranti degli uccelli e persino le
urla di scherno dei Mangiamorte passarono in secondo
piano. La processione dei vincitori continuò a marciare
verso il campo aperto, e dopo un po' Harry si rese conto,
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