Harry Potter and the Deathly Hallows.pdf - I due volti della vita: il ...

J. K. Rowling
occhi azzurri dietro gli occhiali a mezza luna, il naso
storto, ogni cosa era come se la ricordava. E tuttavia…
“Ma lei è morto,” disse Harry.
“Oh si,” rispose in tono pratico Silente.
“Allora… sono morto anch’io?”
“Ah,” riprese Silente, sorridendo ancora di più. “È
questo il problema, non è vero? Nel complesso, caro
ragazzo, penserei di no.”
Si guardavano l’un l’altro, il vecchio ancora raggiante.
“No?” ripeté Harry.
“No,” disse Silente.
“Ma…” Harry alzò istintivamente la mano verso la
cicatrice a forma di fulmine. Sembrava non esserci più.
“Ma dovrei essere morto… Io non mi sono difeso! Ho
preferito lasciarmi uccidere!”
“Ed é stato questo,” disse Silente “penso, ad aver fatto
tutta la differenza.”
La felicità pareva irradiarsi da Silente come la luce,
come il fuoco. Harry non aveva mai visto quell’uomo così
allegro, così evidentemente contento.
“Mi spieghi,” disse Harry.
“Ma tu lo sai già,” rispose Silente, girandosi i pollici.
“Ho lasciato che mi uccidesse,” disse Harry, “non è
vero?”
“Sì, é così,” annuì Silente. “Vai avanti!”
“Così la parte della sua anima che era in me…”
Silente annuì ancora più entusiasta, incitando Harry ad
andare avanti con un largo sorriso d’incoraggiamento.
“… se n’è andata?”
“Oh sì!” sorrise Silente. “Sì, lui l’ha distrutta. La tua
anima è integra, e completamente solo tua, Harry.”
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