Harry Potter and the Deathly Hallows.pdf - I due volti della vita: il ...

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Harry Potter e i Cimeli della Morte
indossava il suo pigiama color smeraldo. Sembrava che
fossero tornati a capo di un esercito che pareva formato
dalle famiglie e dagli amici di tutti gli studenti di
Hogwarts che erano rimasti a combattere insieme agli
abitanti ed ai negozianti di Hogsmeade. I centauri
Cassandro, Conan e Magorian irruppero nella sala
d'ingresso con un gran rumore di zoccoli, proprio quando
la porta delle cucine dietro ad Harry venne scardinata.
Gli elfi domestici di Hogwarts entrarono in massa
nella sala d'ingresso, urlando ed agitando in aria coltelli da
cucina e mannaie, e alla loro testa, con il Medaglione di
Regulus Black che gli rimbalzava sul petto, c'era
Kreacher, la cui voce gracchiante era perfettamente
udibile anche in mezzo a quel baccano: “Combattete!
Combattete! Combattete per il mio Padrone, difensore
degli elfi domestici! Combattete il Signore Oscuro, nel
nome del coraggioso Regulus Black! Combattete!”
Andavano in giro pugnalando e colpendo le caviglie e
gli stinchi dei Mangiamorte, le loro faccine vive e brillanti
di malizia. Dovunque Harry guardasse, i Mangiamorte
piano piano ripiegavano, sopraffatti in numero, schiacciati
dagli incantesimi mentre cercavano di estrarre le frecce
dalle ferite, pugnalati alle gambe dagli Elfi, oppure
semplicemente inghiottiti dall'orda che avanzava mentre
cercavano di scappare.
Ma non era ancora finita: Harry corse in mezzo ai
duellanti, oltrepassò prigionieri che si dibattevano, sino ad
arrivare alla Sala Grande.
Voldemort era al centro della battaglia, e stava
colpendo e maledicendo tutti quelli che poteva
raggiungere. Harry non riuscì a prendere la mira per la