Harry Potter and the Deathly Hallows.pdf - I due volti della vita: il ...

J. K. Rowling
la blusa sottostante. Si agitò dietro alle ragazze; sembrava
un grottesco pipistrello, proprio come il Piton adulto.
Le sorelle lo soppesarono, unite nella
disapprovazione, stringendo entrambe un palo
dell’altalena, come se quello fosse il posto più sicuro al
mondo.
“Lo sei,” confermò Piton a Lily. “Tu sei una strega. È
da un pezzo che ti osservo. Ma non c’è niente di male in
questo: anche la mia mamma è una strega, ed io sono un
mago.”
La risata di Petunia fu come una doccia fredda.
“Un mago!” strillò, di nuovo coraggiosa dopo essersi
ripresa da quella inattesa apparizione. “Lo so io chi sei tu.
Sei il giovane Piton! Vivono giù a Spinner’s End, lungo il
fiume,” spiegò a Lily e dal suo tono fu evidente che
riteneva che quell’indirizzo fosse una pessima referenza.
“Perché ci stavi spiando?”
“Non vi stavo spiando,” esclamò Piton, accaldato, a
disagio e con i capelli sporchi nella vivida luce solare.
“Ad ogni modo, non avrei certo spiato te,” aggiunse
malignamente, “tu sei una Babbana.”
Sebbene Petunia non avesse ovviamente compreso
quella parola, difficilmente avrebbe potuto equivocare il
tono.
“Lily, vieni, ce ne andiamo!” disse con voce stridula.
Lily obbedì subito all’ordine della sorella, guardando di
traverso Piton mentre se ne andava. Lui rimase a guardarle
mentre uscivano dal cancello del parco e Harry, l’unico
rimasto ad osservarlo, riconobbe la sua amara delusione e
comprese che Piton aveva pianificato a lungo quel
momento, ma che tutto era andato storto…
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