Harry Potter and the Deathly Hallows.pdf - I due volti della vita: il ...

J. K. Rowling
Malfoy afferrò Goyle, ancora Schiantato, e lo trascinò
via con sé: Tiger li superò tutti, ed ora sembrava
terrorizzato; Harry, Ron ed Hermione insieme corsero a
precipizio nella sua scia, ed il fuoco li inseguì. Non si
trattava di un fuoco normale; Tiger aveva usato un
incantesimo che Harry non conosceva: quando giravano
un angolo le fiamme continuavano ad inseguirli, come se
fossero vive e dotate di coscienza, con l’intento di
ucciderli. Ora il fuoco stava mutando, formando un
enorme branco di belve di fuoco: serpenti fiammeggianti,
Chimere e draghi che si alzavano e scendevano e si
alzavano di nuovo, ed i detriti di secoli con i quali si
alimentavano venivano sollevati in aria dentro le bocche
zannute, gettati in alto da zampe dotate di artigli, prima di
essere bruciate dall’inferno.
Malfoy, Tiger e Goyle erano scomparsi dalla vista:
Harry, Ron ed Hermione si fermarono esausti; i mostri di
fuoco giravano loro attorno, facendosi sempre più vicini,
artigli, corna e code sferzanti, ed il fuoco era fitto come un
muro attorno a loro.
“Cosa possiamo fare?” gridò Hermione sopra il
ruggito assordante del fuoco. “Cosa possiamo fare?”
“Qui!”
Harry afferrò un paio di manici di scopa dall’aspetto
pesante dalla più vicina pila di ciarpame e ne gettò una a
Ron, che tirò su Hermione dietro di sé. Harry sollevò la
gamba sopra il secondo manico di scopa e, dando forti
calci al pavimento, decollarono nell’aria, scansando di
mezzo metro il becco adunco di un rapace fiammeggiante
che schioccava le fauci verso di loro. Il fumo ed il calore
stavano diventando opprimenti: sotto di loro il fuoco
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