Harry Potter and the Deathly Hallows.pdf - I due volti della vita: il ...

J. K. Rowling
cosa sentiva una meravigliosa sensazione di sollievo ed il
desiderio di andare a dormire. Ma prima sapeva di dover
dare una spiegazione a Ron ed Hermione, che lo avevano
sostenuto per tutto questo tempo e che meritavano di
sapere la verità. Raccontò dettagliatamente quello che
aveva visto nel pensatoio e quello che era successo nella
Foresta. Non avevano neanche iniziato ad esprimere tutto
il loro stupore e la sorpresa, quando arrivarono al luogo
che era stata la meta del loro cammino, anche se nessuno
lo aveva detto esplicitamente.
Dall'ultima volta che era stato lì il Gargoyle a guardia
dell'ufficio del Preside era stato sbattuto da parte, era
inclinato da un lato e sembrava come ubriaco. Harry si
chiese se fosse ancora in grado di distinguere la parola
d'ordine.
“Possiamo salire?” chiese al Gargoyle.
“Prego, accomodatevi,” gemette la statua.
La scavalcarono e salirono su per la scala che si
muoveva lentamente verso l'alto come un ascensore.
Harry spinse la porta dell'ufficio una volta arrivati in cima.
Diede una fugace occhiata al Pensatoio che giaceva
ancora sulla scrivania dove lui l'aveva lasciato, quando
sentì un forte rumore che lo fece urlare; pensò che si
trattasse di qualche maledizione, del ritorno di qualche
Mangiamorte o di Voldemort stesso che era rinato...
Si trattava di un applauso. Tutto attorno ai muri, i
Presidi e le Presidi di Hogwarts, in piedi, stavano
applaudendo. Agitavano i cappelli e, in alcuni casi, le
parrucche, si spostavano da un quadro all'altro per
stringersi la mano, ballando sulle sedie dipinte: Dilys
Derwend piangeva spudoratamente, Dexter Fortebraccio
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