Harry Potter and the Deathly Hallows.pdf - I due volti della vita: il ...

J. K. Rowling
“Ti rifiuti di raccontarmi tutto e poi ti aspetti
quell’insignificante servizietto da me!” ringhiò Piton ed
una sincera collera gli si dipinse sul volto scarno. “Dai
tutto per scontato, Silente! Potrei anche aver cambiato
idea!”
“Mi hai dato la tua parola, Severus. E, a proposito di
servigi che mi devi, mi sembrava che fossi d’accordo sul
tener d’occhio il nostro giovane amico Serpeverde?”
Piton sembrava arrabbiato e ribelle. Silente sospirò.
“Vieni nel mio ufficio stasera, alle undici, e non ti
lamenterai più che non ho fiducia in te…”
Erano di nuovo nell’ufficio di Silente, il buio oltre le
finestre: Fanny era appollaiata in silenzio, mentre Piton
sedeva completamente immobile e Silente gli girava
intorno, parlando.
“Harry non deve saperlo, fino all’ultimo momento, fin
quando non sarà necessario: altrimenti, come potrebbe
avere la forza necessaria per fare quello che deve essere
fatto?”
“Ma cosa deve fare?”
“Questa è una cosa tra me e Harry. Ora, ascolta
attentamente, Severus. Verrà un momento… dopo la mia
morte… non discutere, non interrompere! Verrà un
momento in cui Lord Voldemort sembrerà temere per la
vita del suo serpente.”
“Per Nagini?” Piton era sorpreso.
“Esattamente. Se verrà un momento in cui Lord
Voldemort smetterà di mandare allo sbaraglio quel
serpente per eseguire i suoi ordini, tenendolo al sicuro
accanto a sé, protetto dalla magia, allora, penso che sarà
meglio dirlo ad Harry.”
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