Harry Potter and the Deathly Hallows.pdf - I due volti della vita: il ...

J. K. Rowling
“E tu dove speri di andare, visto che non hai ne gli uni
né l’altro?” si intromise Sirius.
James scoppiò a ridere. Lily si alzò, rossa di collera, e
guardò da James a Sirius con antipatia.
“Andiamo, Severus, cerchiamoci un altro scompartimento.”
“Oooooo…”
James e Sirius ne imitarono la voce orgogliosa, James
cercò di fare uno sgambetto a Piton, mentre gli passava
davanti…
“Ci vediamo, Mocciosus,” gridò una voce, mentre la
porta dello scompartimento si chiudeva sbattendo.
La scena si dissolse ancora una volta.
Harry era proprio alle spalle di Piton, davanti ai tavoli
delle Case, illuminati da candele e fiancheggiati da volti
rapiti. La Professoressa McGranitt disse, “Evans, Lily!”
Harry osservò sua madre avanzare con gambe
tremanti e sedersi sullo sgabello traballante. La
Professoressa McGranitt le pose il Cappello Parlante sulla
testa e, appena un istante dopo aver toccato gli scuri
capelli rossi, il Cappello gridò, “Grifondoro!”
Harry udì Piton lasciarsi sfuggire un piccolo gemito.
Lily si tolse il cappello e lo rese alla Professoressa
McGranitt, quindi si affrettò verso i Grifondoro che
l’acclamavano, e mentre andava lanciò uno sguardo
dietro, verso Piton, e c’era un piccolo sorriso triste sul suo
viso. Harry vide Sirius spostarsi sulla panca per farle
posto. Lily lo guardò un attimo, parve riconoscerlo come
quello del treno e incrociò le braccia mostrandogli con
fermezza la schiena.
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