miguel de unamuno frente al modernismo religioso - Gredos ...

ecclesiastica. È un fattore che non va dimenticato nel momento in cui ci si cimenta
nello studio dei punti di contatto e delle divergenze di Unamuno con il
movimento, in quanto non avrà alcun valore un parallelo con la Pascendi, ma lo
avrà uno studio comparato con modernisti come Loisy, Tyrrell, von Hügel,
Houtin, Buonaiuti, Boine o con filomodernisti come Blondel, Le Roy,
Laberthonnière o con gli approfondimenti di riviste come Il Rinnovamento, Studi
religiosi di Minocchi, le riviste di Murri, l'anglosassone Hibbert Journal o il
Mercure de France. Perciò gli studi di Oromí (Madrid 1943), Quintín Pérez
(Santander 1946), Cirarda (Vitoria 1948), Tucci (La Civiltà Cattolica, 1957),
Azam (Barcelona 1989) e Castañar (Madrid 2002), tanto per citare quelli che ho a
mia portata, sono da considerarsi previamente inesatti, scorretti in partenza, per
essere tutti corrotti da un medesimo abbaglio e da una medesima aporia.
In definitiva, per l'aporia della definizione di un movimento che non fu un
movimento, per l'aporia intrinseca di un'intellettuale che impiegava il paradosso
come sistema di pensiero e per l'aporia di una metodologia critica che si fonda su
un'impostazione contraddittoria in partenza, la classificazione di Unamuno nel
modernismo religioso risulta, inevitabilmente, un ostacolo invalicabile.
Obiettivo e status quaestionis
Il principale obiettivo del presente studio sarà smentire quella critica che cercò
di etichettare il Rettore di Salamanca come modernista religioso. Per conseguirlo
sarà necessario porsi di fronte a una problematica che potrebbe essere sintetizzata
in un'unica parola: originalità.
Non sempre, come tendiamo a credere, originalità è sinonimo di esito,
soprattutto se applichiamo la parola all'ambito ermeneutico. Lo sforzo di una parte
della critica unamuniana, come nel caso di ogni autore che vanta una bibliografia
oceanica, trascende il necessario e l'affanno incontrollato di ricerca d'originalità in
una moltitudine di rassegne critiche sulla sua fede religiosa ha portato a
conclusioni depistanti, nella migliore delle ipotesi, o forzate, nella peggiore.
Sarebbe auspicabile chiudere il cerchio delle interpretazioni per tornare a studiare
la sua opera prescindendo da tutti i testi che hanno la presunzione di arrivare a
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