miguel de unamuno frente al modernismo religioso - Gredos ...

differenti: Unamuno, in molteplici scritti, si oppone a ogni principio della
filosofia scolastica, mentre la Democrazia cristiana murriana sorse proprio
su premesse scolastiche adattate alle esigenze moderne 76 ; Unamuno
rivendica la separazione fra Stato e Chiesa 77 , difende una totale libertà del
culto senza che prescinda dal sostegno della Chiesa e aspira a un liberalismo
politico di carattere laico-secolare garante della libertà d'insegnamento, di
un “Estado a base de pedagogía libre” 78 e di una “ciencia libre del yugo de la
teología escolástica” 79 , mentre nel Murri del periodo della Democrazia
cristiana manca il senso dello Stato e auspica una maggiore autorità del
clero che si imponga alla borghesia ufficiale come mezzo affinché si compia
la subordinazione dello Stato alla Chiesa 80 ; Unamuno, infine, è un
contemplativo, mentre Murri è un uomo d'azione che si dedicò totalmente
all'impegno anticlericale per affrancare il cattolicesimo dalle pastoie
ecclesiastiche 81 . Da tali differenze non poteva che scaturire il giudizio
avverso del Rettore di Salamanca nei confronti dell'operato del modernista
religioso italiano:
76 A tale proposito si veda la polemica fra Murri e Buonaiuti, che scrive con il pseudonimo
di prof. Baldini, nel Giornale d'Italia di settembre del 1907. Il primo ammette la possibilità
di salvare la parte buona della scolastica, distinguendo la feconda attività filosofica della
ragione di fronte alla realtà dai manuali e sistemi caduchi; il secondo rivendica una più
libera, più personale e meno autoritaria intuizione della vita impossibile da reperire nella
tradizione assolutista del tomismo.
77 “Las relaciones entre el Estado y la Iglesia no son para mí un problema religioso, son
una cuestión puramente política. Ésta me interesa muy poco, y creo que les interesa poco a
mis compatriotas, pese a lo que se diga”. Risposta n. 10 al «Questionnaire» del Cœnobium
pubblicato da S. Borzoni in Miguel de Unamuno, De la desesperación religiosa moderna,
Madrid, Trotta, 2011, p. 88. Unamuno, inoltre, spiega che esistono alcune leggi spirituali e
morali che non possono ricondursi all'ambito civile, come per esempio quella del
concubinato, e che, al contrario, anche i cattolici più ortodossi insistono a reperire una
corrispondenza fra alcune leggi civili, come per esempio quella che perseguita il
contrabbando, nei peccati stabiliti nei comandamento. Si veda M. de Unamuno,
«Solidaridad española», 1906, OCV, VII, pp. 743-744. in un'altra conferenza afferma: “La
obra capital del Estado debe ser una obra de cultura, de difusión de la ciencia, que todos
lleguemos a ser como dioses conocedores del bien y del mal, y dejad a la Iglesia la tarea de
pretender hacer la felicidad del pueblos”. Si veda «La conciencia liberal y española de
Bilbao», 1908, OCV, VII, p. 769.
78 In particolare «Lo que ha de ser un Rector en España», 1914, OCV, VII, p. 883.
79 «El caso de Italia», 1915, OCE, IX, p. 1294.
80 Cfr. R. Murri, Battaglie d'oggi, 4 vol., 1903-1904, La cultura del clero. Lettere a G. S.,
II, 1904, Roma, Società Italiana Cattolica di Cultura, p. 182.
81 Cfr. A. Botti, «Unamuno, Murri, Sabatier e la “Grande Guerra”», in Spagna
contemporanea, n. 1, anno 1992, p. 138.
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