miguel de unamuno frente al modernismo religioso - Gredos ...

conosce (e molti vi sono che non lo conoscono), vive di ciò che egli ha sentito e
detto.
Ho dunque letto Towianski, ma esso non mi ha schiuso le porte del mistero.
Alcune volte, pensando, la mia anima si sente ad un tratto come liberata. Questo
non mi è avvenuto leggendo Towianski. Ho tuttavia bevuto ad esso, come alla
fontana della vita. Ma ho sete ancora.
Leggerò i suoi articoli nella España moderna e vorrei soprattutto leggere il suo
commentario al Don Chisciotte – Alessandro Casati vorrebbe ch’io traducessi
qualche cosa di esso per il Rinnovamento – poiché la Spagna avrà nella nostra
rivista una parte non piccola. Io m’occuperò di Raimondo Lullo e più tardi della
mistica e La pregherò allora di darmi indicazioni su di essa.
Ora, accanto a R. Lullo ed ai mistici posteriori metterei certamente volentieri
qualche cosa di suo, poiché in questo suo paese della leggenda e di Dio, ella mi
appare come l’uomo ch’io cerco, l’uomo del mistero. Ma io vivo così tra il sogno
e la realtà, ch’io non so se fra qualche mese m’occuperò ancora del
Rinnovamento. Mi pigliano improvvisamente strani desideri di rinuncia ed un
bisogno grande di solitudine e di silenzio.
Dovrei parlarle ancora del Rinnovamento poiché Casati me ne ha pregato. Ma
penso che sul primo numero (uscirà in gennaio) vi sarà qualche cosa come un
programma. Lo scriverà T. Gallarati-Scotti, nobilissima anima a cui devo molto,
artista assai più fine e più geniale di A. Fogazzaro, mistico e nello stesso tempo
uomo di una azione risoluta se ce ne fu mai.
Come posso conoscere il suo commentario al Don Chisciotte? La prego di
darmi delle indicazioni per questo e per gli altri suoi libri, in modo ch’io possa
procurarmeli direttamente. Poiché il commercio librario tra Milano e la Spagna
sembra arenato. Aspetto da due mesi certe memorie su R. Lullo che mi occorrono.
Di Lullo, fra l’altro, traduco Blanquerna dalla edizione del 1521. Perdoni l’ardire
mio e mi creda suo
GIOVANNI BOINE
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