miguel de unamuno frente al modernismo religioso - Gredos ...

iferimento: un pino, nel caso de Il Santo, e un noce matriarcale, nel caso di San
Manuel.
Altrettanto innegabile sarà, però, la diversità formale e ideologica. Per quanto
riguarda l'ambito formale, è evidente che la complessità della struttura, le
numerose digressioni, la voluminosità dell'opera, le difficoltà di stesura di alcuni
episodi, l'ermeticità di alcuni passaggi, lo studio alla base della redazione,
l'evidente tentativo di coagulare il pensiero dei modernisti più rappresentativi e gli
anni impiegati per la composizione de Il Santo sono caratteristiche antitetiche
all'immediatezza del messaggio, alla semplicità del concetto e dell'intreccio, alla
brevità del testo e alla stesura avvenuta “casi de un solo tirón” di San Manuel
Bueno, mártir. Le differenze ideologiche non saranno né meno evidenti, né,
ovviamente, meno importanti. Don Manuel è ateo; Piero Maironi crede, e tanto,
nel Dio cristiano-cattolico. Don Manuel nega la sua fedeltà alla Chiesa Apostolica
Romana e assume un atteggiamento di rassegnazione decostruttiva di fronte alle
carenze clericali; Maironi persegue una riforma dell'istituzione ecclesiastica
sempre sospirata attraverso la legittima autorità e, con atteggiamento costruttivo,
ne traccerà un concreto programma. L'operato di Don Manuel è di natura
pragmatista e si riduce a un'azione eticamente retta, ma che di religioso ha poco;
quello di Maironi è autenticamente cristiano e ambisce alla messa in pratica
dell'insegnamento evangelico. Don Manuel è solo nella sua inquietudine
spirituale, dietro alla quale non si cela nessuna battaglia da portare a compimento;
Maironi ha nel saggio esegeta Giovanni Selva un alter ego su cui poter contare
per la realizzazione di un rinnovamento ecclesiastico. Ne Il Santo emerge la
preoccupazione per la partecipazione del clero alla politica; in San Manuel non vi
è alcuna allusione a tale problematica che coinvolse non pochi modernisti.
Carballino Lázaro è l'incredulo del romanzo di Unamuno che finirà per andare a
messa, fare la comunione e stringersi al parroco; Carlino Dessalle, che Luppoli
identifica con il personaggio unamuniano, non lesina fino alla fine la propria
ostilità nei confronti del sacerdote di Valsolda di Lugano. Blasillo el bobo è un
paesano non solo ignorante, ma anche stupido; il giovinetto lombardo, che
Luppoli identifica con Blasillo, è magro, biondo e ha lo sguardo intelligente.
Noemi d'Arxell, che Luppoli identifica con la colegiala sin nombre, è protestante
e, inoltre, è un personaggio centrale del romanzo di Fogazzaro; mentre la ragazza
che Ángela conosce nel collegio per monache non occupa più di una paginetta nel
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